“Entro il mese di novembre, il disegno di legge sul consumo del suolo, già approvato dalle competenti Commissioni della Camera dei Deputati, andrà alla Camera e successivamente al Senato. Senza le variazioni richieste“. E’ l’allarme lanciato dal consigliere regionale di Forza Italia, Diego Sozzani, che esprime preoccupazione per le conseguenze che tale ddl potrebbe comportare: “Blocco per tre anni di qualunque nuova costruzione, anche se prevista dal piano regolatore; conseguente impossibilità di incassare Imu e nascita di contenziosi tra comuni e cittadini; impossibilità di utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la manutenzione delle opere di urbanizzazione e dopo i tre anni possibilità per i comuni di autorizzare solo il 50% dell’edificato degli ultimi 5 anni“.
Domani, su richiesta di FI, si terrà a Palazzo Lascaris un consiglio regionale straordinario a cui Sozzani ha invitato i sindaci del territorio, chiedendo loro di presentarsi con la fascia tricolore a conferma dell’importanza dell’argomento.
Una legge che potrebbe avere ripercussioni anche su Novara, dove ci sono in ballo la realizzazione dell’area industriale di Agognate, fortemente sostenuta dall’amministrazione Ballarè, e lo sviluppo del Cim. Sul tema, è stata presentata anche in consiglio comunale, un’interrogazione del consigliere Gerardo Murante. “A seguito dell’approvazione di questa legge non potrà più sorgere sull’area di Agognate la nuova area industriale di Novara. Chiediamo quindi cosa intenda fare l’amministrazione comunale qualora l’approvazione di questa legge le impedisse di attuare il progetto di realizzazione dell’area industriale ad Agognate e cosa intenda fare per il progetto di sviluppo del Cim, anche alla luce della notevole diminuzione degli introiti degli oneri di urbanizzazione che deriverebbero dall’approvazione di questa legge“.