Leonardo in provincia di Novara: venerdì un incontro. Presentazione del volume «Leonardo neoplatonico. Gli arcani occultati» di Ernesto Solari all’Arengo del Broletto, in occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista
La misteriosa Gioconda era una dama napoletana? La quadrella di eterna vernice, di proprietà di Giovanna D’Aragona, è il primo autoritratto di Leonardo da Vinci? La scuola leonardesca è presente in provincia di Novara? E soprattutto: Leonardo era solo scienza e tecnologia o anche misticismo e simbolismo? A questi e ad altri affascinanti interrogativi cerca di rispondere l’ultimo libro dello storico dell’arte ed esperto leonardesco Ernesto Solari «Leonardo neoplatonico. Gli arcani occultati», in occasione dei 500 anni dalla morte del grande artista e scienziato.
Il volume sarà presentato nel corso di un incontro patrocinato dal Comune di Novara, venerdì 15 novembre, alle 17.30, presso la Sala dell’Arengo, in via Fratelli Rosselli 20. Ingresso libero.
Nel libro Solari propone ai lettori un da Vinci inedito e stupefacente: non più solo genio della scienza e della tecnica ma, soprattutto nell’età matura, artista e pensatore intriso di spiritualità, esoterismo e simbolismo. Secondo la tesi del volume, Leonardo utilizzava le sue conoscenze in questi campi per lasciare nei propri dipinti una traccia apparentemente invisibile e quasi subliminale del suo testamento spirituale.
Grazie a trent’anni di indagini appassionate, ricostruzioni, prove scientifiche e nuove scoperte inedite, Solari svela la formazione neoplatonica del Vinciano e i sorprendenti significati nascosti delle sue opere, rilette sotto la lente di strumenti mai presi in considerazione prima: dalla Kabbala ebraica al Vangelo di Giovanni, dall’interpretazione dei Tarocchi delle corti cinquecentesche alla numerologia del pensiero pitagorico. In questa lunga e complessa esplorazione del lato filosofico e spirituale del fiorentino, Solari è stato incoraggiato da due dei più grandi esperti di studi su Leonardo, Carlo Pedretti e Federico Zeri, ai quali il volume, che contiene le loro lettere, è dedicato.