Buongiorno
Novara

L’Igor Volley si è smarrita, Conegliano passa facilmente 0-3 al Pala Igor

L’entusiasmo intorno alla squadra di Barbolini si trasforma in pressione e gara tre diventa una passerella per l’Imoco Conegliano che vince meritatamente 3-0 ed ipoteca la finale scudetto.

L’Igor Volley si è smarrita, Conegliano passa facilmente 0-3 al Pala Igor

Lo smarrimento di Paola Egonu

Il Pala Igor ed il palpabile entusiasmo a mille del popolo novarese, evidentemente si trasforma in pressione sulle azzurre che cominciano gara 3 con un primo set da incubo. Il pullman dei tifosi veneti non è ancora arrivato per un guasto in autostrada che Conegliano vola subito sul 3-8 con Folie che respinge in faccia ad Egonu due palle a muro. Novara resta imbambolata, con la una ricezione rivedibile che mette più in difficoltà di quanto non sia una prevedibile Skorupa. Il risultato è una fuga senza appello di Imoco verso la vittoria del primo set, chiuso sul Samanta Fabris che schiaccia a terra la fast servitagli da un ottima Wolosz che chiude l’incubo azzurro sul 12-25.

Nel secondo set Novara fa il primo punto, ma Conegliano replica subito con Raffaella Folie chiude una diagonale strettissima per il primo vantaggio ospite sull’1-2, ricadendo però il suo ginocchio fa crack e la sfortunata atleta è costretta ad uscire in barella con gli applausi di comprensione del Pala Igor. Una tegola surrogabile tecnicamente ma che potrebbe incidere psicologicamente. La reazione invece è ancora più convinta, le venete macinano il loro gioco con Wolosz sempre lucida, Fabbris implacabile e Bricio sempre su altissimi livelli. La partita è comunque più combattuta, Novara prova sempre a restare attaccata al match conducendo fino all’9-9, ma poi la maggiore tranquillità di Imoco esce nuovamente. E’ forse il momento determinante, Novara non è forse efficacie in attacco ma Imoco difende veramente tutto e gli attacchi veneti sono armati alla perfezione da Wolosz. Melandri non fa affatto rimpiangere la sfortunata Follie (che alla fine comunque ricompare col sorriso, seppur fasciata e dolorante). Le azzurre ci provano quasi con disperazione, è soprattutto Celeste Palck a tenere a galla le compagne fino al 14-17, poi però sbaglia il pallonetto dell’ulteriore avvicinamento e Conegliano allarga il margine fino al 17-22 con Fabris che chiude in diagonale il punto del 19-25.

Novara è all’angolo, il terzo set è sopravvivenza e la partenza azzurra incoraggia fino ad un rassicurante 9-6 quando persino Fabris serve out. E’ uno dei rarissimi errori della nazionale azzurra, che presto torna sui standard e Conegliano prima recupera (11-11) e poi sorpassa 14-16. Le ragazze di Barbolini sbandano ma restano comunque attaccate al match fino al 16-19, ma l’allungo finale è ancora delle ospiti. La lucidità di Wlosz arma più volte Fabbris e Hill da seconda linea, Novara non riesce a difendere pulito e lo 0-3 è la logica conseguenza con il set che si chiude 19-25.

I numeri non mentono mai e le percentuali dell’Igor segnano il momento di difficoltà palese. A simboleggiare la caduta degli dei c’è Barbolini che fa sedere in panchina per metà del match la capitana Piccinini, e lo smarrimento di una irriconoscibile Paoletta Egonu, lontana parente del carro armato che quasi da solo ha colpito ed affondato per tutta la stagione. Per andare a Conegliano in gara 4 e far saltare il fattore campo, c’è bisogno di ritrovare le giocatrici chiave e la convinzione vista comunque nel terzo e quarto set di gara due, perchè questa sera c’è veramente poco da salvare.

Igor Volley Novara – Imoco Volley Conegliano 0-3 (12-25, 19-25, 19-25)
Igor Volley Novara
: Vasilantonaki, Camera, Plak 7, Gibbemeyer 3, Enright 3, Skorupa 2, Bonifacio, Chirichella 6, Sansonna (L), Piccinini, Zannoni, Egonu 14. All. Barbolini.
Imoco Volley Conegliano: Bricio 13, Fiori ne, Lee ne, Cella, Folie 7, Melandri 4, De Gennaro (L), Danesi 4, Fabris 15, Wolosz 1, Hill 9, Nicoletti ne, Bechis ne. All. Santarelli.