Il 7 novembre partirà la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. L’obiettivo di quest’anno è quello di aumentare la copertura vaccinale, raggiungendo il 75% dei soggetti interessati: in tal senso medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, operatori ospedalieri sono stati opportunamente sollecitati dalla Direzione regionale dell’Assessorato alla Sanità.
Coinvolti anche i farmacisti che, in virtù dell’accordo siglato il 19 agosto dalla Regione con Federfarma e Assofarm, si occuperanno di consegnare, ai medici e ai pediatri, i vaccini che l’Asl di appartenenza del medico ha deciso di utilizzare e, soprattutto, di sensibilizzare i pazienti che accedono in farmacia sull’importanza della vaccinazione.
Il Servizio sanitario piemontese offrirà gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio: soggetti con più di 64 anni di età e persone, tra i 6 mesi e 64 anni, che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni.
L’influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38°C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti. È una malattia stagionale che rappresenta ancora un importante problema di salute a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio.
Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, l’influenza ha colpito oltre 480.000 persone. L’influenza fa anche aumentare gli accessi al Pronto Soccorso e i ricoveri in ospedale ed è una delle principali cause di assenza dal lavoro.
Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito della Regione Piemonte che sensibilizza anche sulle precauzioni necessarie, oltre alla vaccinazione (utile nei soggetti a rischio): lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile. Evitare il super lavoro e non privarsi del sonno, mangiare in modo sano e regolare (abbondando con frutta e verdura) e praticare attività fisica costante.