Al Karadjordje Stadium di Novi Sad gli azzurrini di Evani vincono con una rete di Vido ed il laterale destro del Novara calcio Lorenzo Dickmann confermato titolare gioca una gara da protagonista
L’Italia vince in Serbia per la prima volta, con un ottimo Dickmann che sfiora pure il goal
Vittoria di prestigio della Nazionale under 21 in Serbia, contro una delle migliori formazioni della categoria, come gli azzurrini già qualificatasi per i prossimi europei del 2019, con sei vittorie in sei gare nel proprio girone. Lorenzo Dickmann esterno del Novara calcio classe 1996, è stato ancora confermato titolare come esterno destro difensivo nel 4-3-3 scelto dal tecnico Alberigo Evani.
Azzurrini che partono inizialmente un po’ timorosi e contratti, con i serbi che senza creare tantissimo sembrano poter prendere il sopravvento. Anche Dickmann fatica un po’, al punto che rimedia anche una ammonizione. Chiunque avrebbe potuto patire psicologicamente il provvedimento disciplinare, anche alla luce di qualche difficoltà avuta nella partita di settimana scorsa contro la Norvegia. Ma Lorenzo, a dispetto dell’età è un giocatore estremamente maturo e reagisce nella maniera migliore, seguendo del resto il crescendo che sul campo manifestano anche i suoi compagni, al punto tale che si arriva all’intervallo sullo 0-0, la occasioni e le azioni migliori sono di marca azzurra.
Nella ripresa l’Italia ha oramai preso fiducia e convinzione nei propri mezzi e va in vantaggio meritatamente con l’attaccate del Cittadella Luca Vido, ancora a segno dopo la rete del pari siglata contro la Norvegia a Perugia. Il suo destro secco dal limite non lascia scampo al portiere di casa.
La Serbia non trova spazi e fatica a reagire con efficacia, e altresì l’Italia che in contropiede costruisce almeno 3 occasioni clamorose per il raddoppio.Nella prima al 55′ è proprio Dickmann che recupera una palla in uscita dopo un corner Serbo e vola in contropiede inseguito invano da un difensore, molto lucidamente entra in area da sinistra e quando è pronto ad aprire il compasso per cercare il secondo palo sull’uscita del portiere, un difensore in disperato recupero riesce a sporcargli l’impatto con la palla ed è solo corner. Dal replay anche sul volto dell’imperturbabile Lollo era chiaro il rammarico per l’occasione solo sfiorata del primo goal con la maglia della Nazionale.
Gli azzurrini avranno ancora modo di arrivare vicinissimi al meritatissimo raddoppio, peccando solo di un pizzico di precisione. Come a Perugia, Lorenzo Dickmann resterà in campo praticamente fino alla fine, levato dal campo da Evani solo nell’ultima girandola di sostituzioni al minuto 80′, con qualche minuto concesso al difensore del Sassuolo Claud Adjapong.
SERBIA (4-3-3): Manojlovic (dal 46′ Ostojic); Gajic (dall’85’ Stevanovic), Milenkovic (dal 56′ Celasan), Jovanovic (dal 30′ Racic), Bogosavac; Lukic (dall’85 Denic), Pantic (dal 74′ Adzic), Masovic; Zlatanovic (dal 75′ Micin), Jovic (dal 62′ Saponjic), Radonjic. All. Djorovic
ITALIA (4-3-3): Audero (dall’87 Scuffet); Dickmann (dall’80’ Adjapong), Mancini (dal 46′ Romagna), Varnier (dall’81’ Pessina), Dimarco (dal 65′ Pezzella); Valzania (dall’81’ Capradossi), Mandragora (dall’87’ Murgia), Barella (dal 65′ Palombi); Verde (dal 46′ Depaoli), Vido (dal 65′ Edera), Parigini (dal 46′ Cerri). All. Evani