Due assessori nel mirino dei Pentastellati, e un terzo che potrebbe essere colpito a breve.
Luca Zacchero, consigliere comunale dell’M5S, chiede al Sindaco Ballaré di rivedere le deleghe di Marco Bozzola e Giulio Rigotti, riservandosi di valutare anche la posizione di Paola Turchelli.
CHIESTO IL RITIRO DELLE DELEGHE PER BOZZOLA…
Zacchero parte dalla vicenda legata all’assessore Bozzola definendola “preoccupante”: nel mirino, la mail inviata da Bozzola, in data 7 gennaio 2013, al titolare dell’Albergo Italia ed al Gruppo Pancioli Hotels, di cui l’albergo fa parte. Oggetto: una offerta per prestazioni professionali in merito a lavori di ristrutturazione dell’Albergo Italia”. La mail, emersa dalla documentazione legata all’indagine Giordano, fa riferimento, come già riportato, a lavori di ristrutturazione per un valore di oltre 3 milioni di euro “di cui il 9-10% per “prestazioni professionali”, ovvero circa 300.000 euro, che è in sostanza il contenuto del preventivo.
Il contratto non fu mai sottoscritto. Bozzola, all’epoca dei fatti, ricopriva già da quasi due anni il suo attuale ruolo in Giunta con le deleghe a Governo del territorio, Urbanistica, Edilizia privata, Grandi Infrastrutture.
“La norma nazionale è chiarissima – spiega Zacchero – in particolare al Comma 3 dell’Articolo 78 del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali come modificato dall’Articolo 19 della Legge 3.08.1999 n°265 con specifico riferimento ai rapporti fra mandato politico e libera professione recita che “i Componenti della Giunta Comunale competenti in materia di Urbanistica, di Edilizia e di Lavori Pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia Privata e Pubblica nel territorio da essi amministrato””.
Anche dal punto di vista deontologico, Zacchero sottolinea che “l’Ordine degli Architetti NO-VCO, in data 8 luglio 2009 con protocollo 1059, si era espresso testualmente: “ Il Membro della Giunta Comunale in particolare l’Assessore non è posto di fronte ad una alternativa, se optare per la carica ricoperta (rinunciando all’attività professionale) o per l’attività professionale (facendo decadere la carica pubblica) ma prima ancora è a lui vietato assumere ed esercitare l’attività professionale”.
“La redazione di un preventivo è un atto normato dalla legge per le attività professionali dal 2012. Pertanto anche il solo preventivo identifica un professionista e le sue attività lavorative. Alla luce di tutto ciò, temendo che l’Assessore Bozzola possa essere in difetto o comunque possa non godere più della serenità utile a svolgere correttamente il proprio mandato, tenuto conto che all’Assessore fanno capo importanti e numerosi progetti pubblici relativi alla città di Novara, quali per esempio l’area dell’ex Macello, l’area di Veveri, l’area di Pernate, il progetto Agognate, ecc. chiediamo al Sindaco di rivedere la distribuzione delle deleghe dello stesso Bozzola”.
…E PER RIGOTTI
Stessa richiesta per l’assessore Giulio Rigotti, richiesta che l’M5S aveva già avanzato lo scorso anno relativamente alla gestione della Sun. Stavolta è per Musa che Zacchero chiede il ritiro delle deleghe di Rigotti: “Ad oggi l’Assessore non ha messo in campo nessuna altra azione pratica rilevante in tema di Politiche per la Sostenibilità Ambientale e Mobilità, se non aver contribuito alla messa in opera del prodotto commerciale Musa. Per anni, in ogni circostanza utile sia essa stata una Commissione o un Consiglio comunale, abbiamo fatto presente e ribadito allo sfinimento che l’Assessore stava procedendo all’attuazione di un piano della sosta eccessivamente spinto, prevedendo sostanzialmente il raddoppio degli stalli a pagamento, senza fornire valide alternative all’utilizzo dei veicoli privati. I cittadini che si spostano in auto per necessità lavorative stanno misurando sulla propria pelle l’effetto negativo di Musa dal punto di vista economico o in alternativa l’estremo disagio di dover parcheggiare in periferia e spostarsi presso il posto di lavoro a piedi per la mancanza di valide alternative, ai danni di chi vive in periferia, le cui zone sono praticamente sature di auto parcheggiate”.
“Tutte le proposte avanzate in campagna elettorale da questa compagine sono state tristemente disattese, in modo particolare quelle che fanno parte delle deleghe di Rigotti. Già nel 2013 presentammo una mozione per il ritiro delle deleghe affidate all’Assessore per via della preoccupante situazione della SUN. Avremmo voluto che il trasporto pubblico ricoprisse un ruolo centrale nel sistema della mobilità cittadina con un progetto di rilancio che non c’è stato, né in termini di potenziamento né in termini di revisione, per rendere il trasporto pubblico un pezzo di quelle valide alternative di cui non si trovava traccia nei progetti dell’Assessore”.
“Rigotti non è all’altezza dell’incarico, quindi il Sindaco provveda a rivedere anche le sue deleghe”, chiosa Zacchero.
Bozzola, Rigotti e…Turchelli: “Sentiamo come risponderanno all’interrogazione presentata dalla Lega sul caso della Caffetteria Broletto – conclude il consigliere pentastellato – Se non ci riterremo soddisfatti delle risposte, siamo pronti a chiedere il ritiro delle deleghe anche dell’assessore alla Cultura”.