Il cedolino c’è, lo stipendio no. Il giorno 27, in Comune, è considerato giorno di paga: almeno così dovrebbe essere. Purtroppo, questa mattina, i dipendenti di Palazzo Cabrino hanno avuto una quantomeno spiacevole sorpresa: lo stipendio non è stato ancora accreditato.
Pare infatti, come risulta da una circolare inviata oggi a tutti i dipendenti, che ci sia stato un problema di tipo telematico tra l’azienda e la banca, tale per cui il termine per l’accreditamento del compenso mensile slitta di tre giorni. Nulla di male, se non fosse che, di questi tempi, si cercano di tenere sotto strettissimo controllo sia il conto corrente sia le scadenze di bollette, mutui e pagamenti vari. Almeno questo succede nella maggior parte delle famiglie. Naturale e comprensibile, dunque, l’ira dei dipendenti, alcuni dei quali hanno già palesato sui social la propria rabbia. Tra loro c’è chi ha scelto il giorno 27 per il pagamento del mutuo oppure chi ha le bollette che scadono proprio oggi. Per il mese di maggio, la rata dovrà slittare.
Il cedolino è stato recapitato sia ai dipendenti che agli amministratori, ma parallelamente è arrivata anche una mail nella quale si spiega l’accaduto, nello stesso giorno in cui lo stipendio doveva essere accreditato sui conti correnti: “Si comunica – si legge nella circolare – che si è verificata anomalia tecnica sulla comunicazione telematica del flusso di pagamento tra il Comune e la Banca Unicredit. Il problema è stato risolto ed il flusso di liquidazione degli stipendi è stato acquisito dalla Banca Unicredit solo in data odierna. Per regole bancarie non derogabili, la valuta di accredito non può essere inferiore al giorno lavorativo succcessivo alla lavorazione del flusso e dunque – limitatamente ai soli compensi di maggio – la valuta attribuita sarà il 30/05”.
Insomma, un problema tecnico che causa lo slittamento dell’accredito effettivo degli stipendi per tutti i dipendenti comunali. Un solo giorno lavorativo, ma oggi è venerdì e il primo giorno lavorativo utile sarà solo lunedì. I pagamenti dovranno quindi attendere, gli stipendi anche.