Una dichiarazione di voto contrario si trasforma in un’alzata di mano a favore… Succede solo a Novara. E succede sulla delibera di finanziamento del Lodo Sporting. Questa mattina, il consiglio comunale si è esaurito in meno di un’ora. Per votare a favore della delibera serviva la maggioranza qualificata: 17 voti.
Pochi, pochissimi interventi. Tra gli altri quello di Roberto Pronzello, consigliere uscito dalla maggioranza e confluito successivamente nel Gruppo Misto. “Conosciamo bene la vicenda – ha dichiarato Pronzello in aula – era già scritta nel contratto con il privato questa pietra tombale, a noi viene ordinato di pagare. Non ho intenzione di prendere parte a quello che ho già definito un furto. Il mio voto sarà contrario“.
“A specifiche criticità abbiamo risposto con un percorso che non condividiamo – ha aggiunto Silvana Moscatelli, dalle fila della minoranza – Un percorso andava cercato, ma non certo questo che penalizza le future amministrazioni e i cittadini. C’è un disavanzo tecnico che andrà ricooperto nell’arco di molti anni. Io affido al tempo, che è sempre più galantuomo degli uomini, un sereno giudizio senza pregiudizio su questa vicenda“.
“Il mio voto sarà favorevole – ha dichiarato Alfredo Reali di Sel – termina una vicenda molto complessa che deve servirci da insegnamento“. Per poi aggiungere la bacchettata all’esecutivo: “E’ necessario prestare più attenzione: da due mesi a questa parte, si sono susseguiti diversi eventi che, fuori da quest’aula, pongono interrogativi tra i cittadini. La questione della Corte dei Conti, la diffida del Prefetto (cosa mai successa in 14 anni che faccio il consigliere), i cittadini che ricevono imposte da pagare ma che sono un errore. Ne va della credibilità verso i novaresi. Ci vuole più responsabilità. Creiamo una vita amministrativa che dia più credibilità“.
Estremo imbarazzo al momento del voto effettivo: nonostante la dichiarazione, Pronzello, dopo evidenti sollecitazioni provenienti da più parti dell’esecutivo e della maggioranza, ha poi votato a favore della delibera che, altrimenti, avendo necessità della maggioranza qualificata, non sarebbe passata.
17 voti a favore, 3 astenuti.
Ci vorranno 30 anni per esaurire il pagamento del Lodo arbitrale che costerà, alla città, quasi 17 milioni di euro. Il Comune si farà carico dei mutui della Banca Popolare di Novara e della Banca del Piemonte, ereditati dal privato, aggiungendo un milione di risorse già accantonate e altri 2 milioni 700 mila euro approvati con la variazione di bilancio presentata questa mattina in consiglio dall’assessore Dulio.
Intanto nei giorni scorsi la Procura della Corte dei Conti di Torino ha chiesto il sequestro di alcuni documenti inerenti la pratica Sporting. Peraltro, come si ricorderà, nei rilievi mossi dalla magistratura contabile nell’ormai famoso atto “nascosto” al consiglio comunale (poi trasmesso alla Procura, appunto) la questione della necessità di fare chiarezza circa le modalità di copertura del debito contratto a seguito del lodo arbitrale era emersa con evidenza. Si tratta ora di capire se l’attenzione della magistratura contabile sia indirizzata soltanto su questo rilievo oppure se verrà posta sotto esame dai giudici torinesi l’intera procedura di realizzazione dello Sporting, che ha preso avvio nei primi anni del duemila.
Qui l’atto della Corte dei Conti di Torino PRONUNCIA CORTE DEI CONTI