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Novara

Campagna shock dell’ordine dei medici all’attacco delle fake news

Campagna shock dell’ordine dei medici all’attacco delle fake news con “Dottore è vero che”: pronto un sito a cui rivolgere domande e in arrivo una serie di manifesti molto virali

Un’epigrafe con messaggi molto diretti, quali “Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso”, con accanto due fiori impietosi. Va dritta al punto la nuova campagna contro le fake news in ambito sanitario, promosso dall’Ordine dei medici. Sono tre i manifesti a tema, che stanno per arrivare nelle vie di Novara, ma nel frattempo è già on line il sito dottoremaeveroche.it. Una battaglia che i medici hanno scelto di combattere attraverso lo stesso strumento da cui si generano le “bufale”.

Si tratta di un portale a cui è possibile rivolgere delle domande dirette, scrivendole nell’apposito spazio in home page. Le più gettonate saranno inserite nella lista delle risposte. Oppure è possibile trovare risposte già presenti su vari argomenti, in una sezione apposita. Inoltre il sito dispone di una parte interamente dedicata alla “navigazione consapevole”, che in 5 mosse svela come valutare la veridicità delle informazioni contenute in un sito.

Federico D”Andrea e Giuseppina Gambaro del direttivo dell”Ordine

“In un mondo dove a volte la gente rischia di rimanere vittima di fake news sulla salute, o peggio, di false terapie – spiega il presidente dell’Ordine dei medici, Federico D’Andrea – Il sito vuole dare un importante contributo di certezza, partendo dalle evidenze scientifiche, da quello che la scienza ha dimostrato, quello che è riproducibile, quello che noi chiamiamo verità scientifica”.

Novara non è certo stata risparmiata dalla questione “no vax”, ma secondo D’Andrea “le fake news più frequenti riguardano patologie oncologiche e alimentazione. Ancora oggi c’è gente che pratica la paleodieta, nata negli Anni ’30 dagli studi di un dentista americano sulle popolazioni primitive, che sembravano essere immuni da diabete e carie. Tuttavia questa dieta non è basata su alcuna prova scientifica. E comunque i primitivi avevano anche una speranza di vita molto limitata rispetto alla nostra”, conclude il presidente, esperto di nutrizione.

Sul diritto all’informazione scientifica è basato anche l’incontro pubblico “Vaccini e autismo”, in programma sabato 21 aprile, promosso dal Lions club international. Interverranno varie esperte: Cristina Panisi, Cinzia Peruzzi e Chiara Pezzana, modera il pediatra Marco Brunero. L’appuntamento è dalle 14,45 alle 18 all’istituto Immacolata di via Gallarati 4. Ingresso libero, aperto a tutti.