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L’Ospedale Maggiore di Novara sostiene l’allattamento al seno

L’Ospedale Maggiore di Novara sostiene l’allattamento al seno

Un opuscolo realizzato grazie alla sezione AVO di Novara, verrà distribuito alle pazienti della struttura di Ostetricia e ginecologia dell’A.O.U. Maggiore della Carità dell’Ospedale Maggiore di Novara, nel contesto del progetto ”Allattamento al seno” aggiudicatosi il terzo posto nel “Bando Assistenza CST 2017”.

Nel momento in cui le donne si recheranno in ospedale per l’ecografica morgologica, riceveranno il materiale informativo, per aiutare le future mamme a conoscere le pratiche che facilitano l’allattamento al seno e riceveranno il necessario sostegno, sia durante la gravidanza che nel post partum. Una necessità oggi più forte rispetto al passato, per la progressiva perdita d’importanza del naturale alveo protettivo offerto dalla famiglia e della rete sociale. Quell’esperienza della maternità maturata nei rapporti parentali, è andata via via perdendo d’efficacia, anche guardando l’abbassamento della natalità e l’età sempre più elevata in cui le donne arrivano al primo figlio.

L’allattamento al seno è un momento importante nel percorso di maternità della donna che è fortemente condizionato dal livello di sostegno che la donna riceve.

La comodità del latte artificiale “sponsorizzato” culturalmente come facile e sicuro, hanno indotto le madri ad abbandonare la straordinaria esperienza dell’allattamento naturale, ma sono tali e tanti i benefici per madre e figlio, che è assolutamente necessario invertire la tendenza e facendo prendere pienamente coscienza alle neo mamme dell’effettiva realtà dei fatti.

I bambini non allattati al seno hanno maggior rischio di sviluppare patologie a breve e lungo termine rispetto a quelli allattati al seno. In particolare i bambini non allattati al seno hanno un maggior rischio di sviluppare SIDS (morte in culla), infezioni gastrointestinali, infezioni dell’apparato respiratorio in età infantile e obesità, ipertensione, diabete e malattie autoimmuni in età adulta. Per tali ragioni le istituzioni sanitarie (organizzazione mondiale della sanità, ministero della salute, società scientifiche) raccomandano di allattare i bambini in modo esclusivo (assunzione di solo latte materno) per i primi sei mesi di vita.

Ciò nonostante i tassi di allattamento sono ancora molto lontani dai risultati attesi. Infatti meno del 10% dei bambini è allattato al seno in modo esclusivo fino al sesto mese di vita. Molte donne dopo il parto avviano l’allattamento materno, ma lo abbandonano nel corso del primo mese a causa di difficoltà che possono incontrare. L’informazione in gravidanza e un adeguato sostegno nei giorni successivi al parto possono fare la differenza.

Le donne oggi per poter allattare hanno bisogno di informazioni corrette, di appoggio e sostegno da parte della famiglia e dei professionisti sanitari. Tutte le donne in gravidanza dovrebbero ricevere informazioni sui vantaggi e sulle pratiche che favoriscono il successo dell’allattamento al seno. Una buona informazione in gravidanza corrisponde ad esperienze positive di allattamento e percentuali più alte sia di allattamento esclusivo e che di durata. Queste le ragioni che hanno portato alla realizzazione dell’opuscolo.

Lo scopo del progetto è quello di aiutare queste madri a proseguire l’allattamento nel pieno rispetto delle donne che decidono di non allattare per scelta già in gravidanza che rappresentano il 4% delle donne. Il progetto oltre alla consegna dell’opuscolo prevede anche l’organizzazione di incontri informativi e confronti con le mamme durante la degenza e dopo il parto, da parte del personale medico/ostetrico, con il supporto organizzativo e la collaborazione dei volontari AVO.

L’opuscolo è disponibile in formato pdf. nel sito www.maggioreosp.novara.it, nella sezione dedicata alla struttura “Ostetricia e ginecologia”.