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Novara

L’Ospedale Maggiore schiera l’esercito: 4 medici militari a fianco dei colleghi nella lotta al Coronavirus

L’Ospedale Maggiore schiera l’esercito: 4 medici militari a fianco dei colleghi nella lotta al Coronavirus

Hanno preso servizio al Maggiore di Novara, 4 ufficiali medici del team sanitario interforze. Nel triste bilancio delle ultime 24 ore c’è anche il Prof.Eugenio Inglese, fra i padri fondatori della Cardiologia Nucleare in Italia

«Devo ringraziare la sanità militare e in particolare il Col.Tirico per la solidarietà dimostrata e per aver risposto con grande celerità al nostro appello». Queste le parole di gratitudine di Mario Minola, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria dell’Ospedale Maggiore di Novara, dopo la presa in servizio di quattro ufficiali medici del team sanitario interforze, grazie all’intervento del colonnello medico Michele Tirico.

E’ la buona notizia di oggi, perchè poi c’è il consueto bollettino di aggiornamento, frutto delle ultime 24 ore di lotta al Coronavirus combattuto da medici ed operatori sanitari, presso l’Ospedale Maggiore. Rispetto a ieri pomeriggio, la situazione alle ore 16 era la seguente: 6 decessi (classe 1936, 1942, 1930, due 1941 e 1939) e 8 dimissioni a domicilio, con 2 altri pazienti trasferiti a Veruno. I ricoverati sono 161, di cui 64 di Novara, 82 della provincia di Novara, 3 della provincia di Biella, 4 della provincia di Alessandria, 1 della provincia di Cuneo, 1 della provincia del Vco, 3 della provincia di Vercelli e 3 della Lombardia

Tra le persone decedute, c’è anche Eugenio Inglese, medico “storico” dell’ospedale di Novara. Il Professore classe 1945, era stato uno dei padri fondatori della Cardiologia Nucleare in Italia. Formato professionalmente presso la Medicina Nucleare dell’Ospedale Niguarda di Milano, era stato nominato nel 1990 direttore della Medicina Nucleare di Novara, che ha retto per 20 anni. Innumerevoli i suoi contributi scientifici.

«Grande appassionato di motori e motociclette mi piace pensarlo in cielo, dove ha ritrovato suo figlio Carlo ed insieme corrono in moto in cerca delle stelle» questo il commosso ricordo del dott.Gian Mauro Sacchetti, che ha sostituito il Prof.Inglese alla direzione della Struttura Medicina Nucleare.