Buongiorno
Novara

Quando lotta vince! Il Novara esce da Cesena con la salvezza matematica

Cesena – Novara 0-1 (37′ Macheda)

Senza gli squalificati Casarini e Dickmann e le assenze dell’ultimo minuto di Da Costa e Cinelli, a cui aggiungere le non buone condizioni di Galabinov, Boscaglia fa di necessità virtù accelerando il recupero di Bolzoni e Orlandi in mezzo al campo insieme a Selasi, con Sansone che affianca Macheda. Dietro il neo capitano Mantovani, guida la coppia Lacini-Chiosa; sugli esterni Calderoni e Kupisz. Per fortuna l’approccio alla gara degli azzurri non ha niente a che vedere con le deludenti recenti gare, anche forse anche grazie all’inizio prudente cesenate, è la squadra novarese a gestire la palla ed a provare a punzecchiare in avanti.
Al quarto d’ora il primo pericolo ad Agliardi lo porta Macheda, entrando bene in area da desta, il suo tocco trova la pronta girata di Orlandi, che però non trova la porta.
Al 18′ un cross teso sempre da destra, pesca sul secondo palo Calderoni, che di testa costringe Agliardi al corner. Calderoni che poco prima aveva subito una sospetta spinta in area in circostanze simili. Fino alla mezzora è la squadra di Boscaglia a condurre le danze, poi il primo squillo bianco nero con Laribi, dopo una bella penetrazione da sinistra di Crimi, con il tiro del numero 6 di casa scoccato dal limite che finisce fuori di un paio di metri. L’avanzata del Cesena, paradossalmente regala maggiori spazi per le ripartenze, e praticamente al primo breack della gara il Novara passa. Sansone spinge il contropiede fin dentro l’area cesenate; Orlandi lavora bene palla lasciandola a Macheda che di destro infila l’angolino basso per il settimo centro stagionale.
Il Cesena a questo punto si scuote, con Rodriguez che impegna seriamente Montipò prima dello scadere, con un colpo di testa che il portierino novarese mette a lato con ottima prontezza di riflessi. I padroni di casa tornano in campo con il coltello fra i denti, e per gli azzurri comincia tutto un altro match, fatto di orgoglio, cuore e tanta sofferenza. Ci vuole agonismo, spirito di squadra e tanta fortuna, ma soprattutto ci vuole un grandissimo Lorenzo Montipò. Il ragazzino respinge tutto quello che passa dalle sue parti, in particolare è addirittura strepitoso su un grand destro sotto la traversa di Garritano al 43′ e su un colpo di testa sotto misura di Rodriguez al 50′, in un finale arroventato e complicato fin dal 75′ dall’espulsione ingenua quanto esagerata di Bolzoni, con Boscaglia costretto a fare i miracoli inserendo Trost al posto di Orlandi, il giovane esordiente classe 98′ Nardi per Macheda e l’altro 98′ Lukanovic per un generoso Sansone.
Una vittoria forse oltre gli effettivi meriti, che vale una salvezza matematica ma che proprio grazie alla matematica rende un po’ più interessanti le gare contro l’Entella e il Carpi, per un possibile quanto doveroso sguardo verso i play-off, sempre che si giocheranno, perchè le tre davanti corrono ed i 10 punti attuali di distacco fra la terza e la quarta li mettono fortemente a rischio.

Cesena: 1 Agliardi, 2 Perticone, 25 Capelli (K), 27 Ligi (24′ Vitale 92′); 34 Di Roberto (23 Kone 69′), 6 Crimi, 5 Laribi, 7 Garritano, 33 Renzetti (vK); 11 Cocco (17 Panico 34′), 9 Rodriguez
A disp.: 32 Bardini, 8 Schiavone, 16 Rigione, 18 Donkor, 28 Setola, 37 Cavallari
All.: Camplone
Novara: 25 Montipò, 17 Lancini, 3 Mantonvani (K), 8 Chiosa; 20 Kupisz, 28 Selasi, 29 Orlandi (2 Troest 74′), 27 Calderoni; 10 Macheda (33 Nardi 75′), 18 Sansone (32 Lukanovic 83′)
A disp.: 22 Benedettini, 9 Di Mariano, 16 Galabinov, 23 Adorjan, 26 Chajia, 30 Koch
All.: Boscaglia
Arbitro: Sig. Chiffi di Padova
Assistenti: Sigg. De Troia di Termoli e Cangiano di Napoli
Quarto ufficiale: Sig. Cudini di Fermo.
Ammoniti: 23′ Ligi, 53′ Montipò, 58′ Bolzoni, 66′ Orlandi, 79′ Calderoni, 94′ Lukanovic
Espulsi: 73′ Bolzoni
Marcatori: 37′ Macheda
Calci d’angolo: Cesena 9 – Novara 3
Minuti di recupero: 2′ pt; 6′ st