Salvo clamorosi colpi di scena, sarà l’ex allenatore del Cuneo William Viali a guidare la panchina del Novara calcio 2018-2019. Una scelta coraggiosa da parte di Charly Ludi a cui non fa certamente difetto la personalità.
Ludi ha scelto Viali, manca solo la firma
Carlalberto Ludi ha scelto il nuovo allenatore e salvo colpi di scena, nelle prossime ore il Novara calcio annuncerà William Viali. Il 44enne tecnico di Vaprio d’Adda, esce da una salvezza ai play-out con il Cuneo e diciamolo subito, ha un curriculum che certamente non impressiona, sono dunque altri i motivi che hanno spinto il nuovo ds ad assumersi comunque un bel rischio. Il filo che conduce Viali sulla panchina azzurra parte da un nome: Nico Schiavi, centrocampista ceduto in prestito proprio ai biancorossi in gennaio, protagonista più che positivo di una salvezza che la maggior parte degli addetti ai lavori ritenevano come minimo “complicata”.
Charly Ludi, seguendo “El Niňo” tesserato con la maglia del Cuneo, ha cominciato a conoscere i metodi di lavoro di Viali, ha visto come metteva la squadra in campo, come questo gruppo reagiva alle evidenti difficoltà, ha osservato la sua personalità in campo e fuori fino a quando non è venuto il momento di incontrarlo per capire se davvero potesse diventare un nome spendibile per la panchina del Novara calcio 2018-2019.
William Viali è la prima scelta fatta da Ludi nel suo nuovo, importantissimo ruolo; proprio per il fatto che si tratta di un nome non facilmente spendibile, è interessante capirne le ragioni, approfondirne la filosofia, perchè non si possono avere dubbi sull’intelligenza di Charly, tanto meno immaginare che un azzardo simile, sia lasciato unicamente al caso. alla faciloneria o come facilmente si dirà “ad una mera questione di budget”, nel caso non sarebbero mancate più facili e comode scappatoie.
Mentre Ludi osservava una squadra mediocre come il Cuneo raggiungere una insperata salvezza, utilizzando la forza morale di un gruppo unito, guidato da un vero e proprio condottiero anima e guida dei sui ragazzi, che fonda il suo calcio sul metodo, sul lavoro e sull’unità d’intenti; sotto la Cupola si consumava il camino a ritroso verso la retrocessione di un presunto manipolo di campioni, guidati verso l’abisso da chi il curriculum ce l’aveva eccome.
La motivazione nel calcio è tutto, e quando Charly Ludi ha guardato negli occhi William Viali ha visto quella carica, quella motivazione, quella voglia di emergere, che stava cercando e che dalle parti di Novarello purtroppo si è smarrita. Ci vuole coraggio a portare un signor nessuno sulla panchina di una Novara amareggiata e ancora diffidente, per cui o Ludi indovina e spacca, oppure prende un clamoroso granchio, ma almeno lui (lo ripetiamo fino a quando non saremo smentiti) merita tutta la fiducia possibile. Per cui se sarà Viali, W Viali, senza pregiudizi o facili congetture. Come abbiamo visto le “figurine” in campo ed i “personaggi” in panchina non sono garanzia di successo, se Charly Ludi cercava una svolta forte e controcorrente, forse William Viali in questo risponde pienamente ai criteri. Un fatto è certo, il nuovo ds non può essere accusato di mancanza di personalità, tanto meno di ovvietà della scelta. Come sempre, solo il tempo alla fine dirà la verità.
William Viali (Vaprio d’Adda 16.11.1974)
La carriera di William Viali da allenatore parte da ex giocatore svincolato dopo la stagione 2009-2010, con l’incrocio della Cremonese proprio contro il Novara di Tesser che valse il ritorno in serie B dopo 33 anni e la successiva incredibile scalata alla serie A.
Viali guida il Fiorenzuola in Serie D prendendo il patentino di allenatore a seguito alle dimissioni dell’allenatore Natalino Gottardo è lui stesso a lasciare l’incarico a fine stagione, per passare agli Allievi Nazionali B del Parma. A settembre prende la panchina della Lupa Piacenza, (evoluzione del fallito Piacenza Football Club) e porta la nuoca società dall’Eccellenza emiliana in serie D vincendo il campionato con 2 turni di anticipo.
Il 10 dicembre 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro, conseguendo il patentino il 5 luglio 2013. La cosa non gli porta però molta fortuna, perchè alla fine di orrobre arriva il primo esonero della carriera e la panchina della Lupa va ad un certo sig.Roberto Venturato.
Nel gennaio successivo torna però a Piacenza, ma sulla panchina dei biancorossi e conclude la stagione al terzo posto, anche se dopo l’eliminazione dai playoff, lascia gli emiliani.
Nel giugno 2015 subentra ad Arnaldo Franzini sulla panchina del Pro Piacenza, portandola alla salvezza nel campionato di Lega Pro dopo aver battuto l’AlbinoLeffe ai play-out. A quel punto passa al Südtirol, firmando un contratto annuale con opzione per il rinnovo, ma viene esonerato in marzo, dopo due sconfitte consecutive, con la squadra a soli tre punti di margine dalla zona play-out.
Il 5 dicembre 2017[26] viene ingaggiato per subentare a Massimo Gardano sulla panchina del Cuneo nel campionato di Serie C. Con la compagine piemontese, riesce a centrare la salvezza dopo aver battuto il Gavorrano ai play-out.