Buongiorno
Novara

Lumellogno in festa con il Vescovo Monsignor Brambilla

Giovedi 14 settembre si è tenuto a Lumellogno “Il Trasporto del Crocifisso”,  un appuntamento di fede che quest’anno festeggia i 200 anni dalla sua nascita. Ogni 25 anni, il Crocifisso ligneo custodito nella Chiesa Parrocchiale viene portato nelle vie del paese, per onorare una tradizione che diventa atto di fede, di speranza, di riconciliazione ed anche di sostegno.


Don Fabrizio Mancin che da dallo scorso settembre  2016 regge la Parrocchia di Lumellogno ha trascorso questi mesi in preparazione, riuscendo a coinvolgere i cittadini, le famiglie, ma soprattutto i giovani che come mai giovedì sera erano presenti alla Messa, celebrata da Monsignor Franco Giulio Brambilla Vescovo di Novara.

E’ proprio per i suoi parrocchiani, i volontari, i benefattori che Don Fabrizio in apertura di cerimonia ha speso parole significative, ringraziando tutti per l’impegno e la singolare attenzione alla Caritas dimostrata. Alla presenza del Prefetto Castaldo, il Sindaco di Novara, le autorità del presidio militare e civile della città, il Vescovo Brambilla ha voluto ricordare nell’omelia il grande significato non soltanto di fede di questi giorni dedicati al trasporto, alla conoscenza della croce. Un accenno discreto ai tanti troppi fatti di cronaca degli ultimi giorni “la gente diventa folle, diventa pretenziosa”, ed allora che il Signore “che passa davanti alle nostre case ci aiuti a sanare le nostre ferite”, portando speranza e quella gentilezza che Papa Francesco ci ha insegnato con le sue parole: “permesso, per favore, grazie” e che Monsignor Bramblla esorta anche i grandi ad utilizzare.


La serata, proseguita con la processione nelle vie del paese ha segnato un percorso di storia sociale e di vita quotidiana, come raccontato dal libro dello scrittore e storico Carlo Migliavacca che è riuscito a raccogliere notizie, immagini, documenti relativi alla tradizione di fede sin dalla sua nascita nel 1817 ad oggi. Un lavoro certosino durato oltre cinque anni che lo scrittore ha donato alla Parrocchia a cui vanno tutti i ricavati della vendita del volume.

Maria Rosa Marsilio