E su Musa ha rischiato anche di saltare il consiglio comunale: ieri mattina i capigruppo sono stati convocati per spostare la data del consiglio inizialmente previsto per giovedì 29. La sollevazione dei consiglieri ha scongiurato il maldestro tentativo di una maggioranza traballante di avviare il nuovo piano parcheggi prima della discussione della mozione urgente, presentata dall’opposizione al completo, che chiede la sospensione di Musa, in attesa delle necessarie verifiche legali sul Piano della sosta. Nessun passo indietro da parte della minoranza e il consiglio è convocato per venerdì 30 gennaio dalle 9 alle 14. All’ordine del giorno, la mozione su Musa.
Viene da pensare che in maggioranza ci sia più di un consigliere a storcere il naso sui raddoppiati stalli blu e il rischio è che la mozione paradossalmente possa essere approvata. A quel punto, Musa verrebbe sospesa e si chiederebbe agli uffici del Comune una valutazione legale sulla correttezza degli atti, specialmente su quelli che riguardano l’individuazione delle zone di pregio urbanistico: “Con una delibera di giunta – spiega Luca Zacchero, Movimento 5 Stelle – hanno stabilito quelle che vengono definite le zone di particolare pregio urbanistico, cosa che consente di bypassare la norma del codice della strada che prevede una compensazione tra stalli blu e stalli bianchi. Vogliamo capire se l’iter seguito sta in piedi giuridicamente“.
Zacchero, insieme ai colleghi dell’M5S , sottolinea che “di questo progetto si parla davvero di due anni. Sono due anni che il nostro movimento parla di questo rischio. Ma la rivolta arriva solo ora. Dal PGTU ai piani particolareggiati (in particolare quello della sosta) fino a Musa. Hanno solo cambiato il nome… Le manifestazioni andavano fatte prima della firma del contratto tra Comune di Novara e l’Ati che ha vinto la gara“.
E proprio sull’Ati si concentra Zacchero: “Parcheggi Italia, che con la Sun si è aggiudicata la gara dei parcheggi, fa capo ad una holding austriaca. Quindi i novaresi sappiano che parte dei loro soldi finirà in Austria, dove tra l’altro le imprese sono sottoposte ad un regime fiscale diverso dal nostro e agevolato. Ora stiamo cercando di capire dove e come opera questa holding”.
Secondo l’M5S, “si poteva agire in modo diverso: individuare dei parcheggi di interscambio e creare un sistema di navette e bus continuativi a supporto dello spostamento degli utenti, senza ricorrere a tutti questi stalli blu. Ma le spese di due milioni e mezzo legati alla parte infrastrutturale del progetto non potevano essere sostenute da Sun da sola, quindi si è reso necessario ricorrere ad un’azienda partner che mettesse i soldi, la Parcheggi Italia appunto. Solo che con il numero di stalli attuali, l’azienda subentrata non avrebbe avuto alcun riscontro economico, se non in tempi lunghissimi. Ecco perchè sono stati raddoppiati i posti a pagamento: per permettere di rientrare nei guadagni“. Una mera operazione economica, dunque, secondo M5S, “che vincola per 9 anni i Novaresi a questa holding austriaca: è lo stesso film dello Sporting e del parcheggio di Largo Bellini. Se salta l’accordo la città paga 5 milioni di penale all’Ati. Ballaré ha trascorso quattro anni accusando i disastri della precedente amministrazione ed ora ne combina uno ancora più grave…”.
Zacchero si rivolge anche ai Novaresi: “Non fidatevi di chi vi racconta le storielle. Il referendum indetto contro Musa non è valido perchè non si può abrogare tramite referendum una tassa o una tariffa. Quella del Comitato “No Musa” è solo un trampolino di lancio politico per qualche personaggio che non sta facendo il bene dei cittadini”.
Venerdì dunque Musa sarà al centro del dibattito di quello che si preannuncia come un caldissimo consiglio comunale. Nessuna retromarcia, da parte dell’amministrazione, sulla partenza del nuovo Piano Parcheggi, mentre l’M5S propone due iniziative: lo sciopero del parcheggio dal 2 al 7 febbraio e il voto nominale in consiglio per la mozione. “Non siamo il bancomat del Sindaco. Utilizziamo mezzi pubblici e bici, ma niente extratassa all’amministrazione. In consiglio, venerdì, chiederemo il voto in evidenza per perchè chi sostiene questo progetto deve anche metterci la faccia davanti ai suoi concittadini”.