Furti, scippi, biciclette rubate, muri imbrattati, aggressioni, stranieri che girano per la città seminando il terrore tra i passanti e…tanto altro ancora: é la fotografia della situazione legata all’ordine (ma sarebbe meglio dire “disordine”) pubblico a Novara effettuata dal Movimento 5 Stelle che torna su un tema che “abbiamo più volte cercato di sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale – spiega Luca Zacchero consigliere comunale del M5S – Peccato che sia l’emendamento al bilancio di previsione sia quello depositato in sede di equilibri di bilancio siano stati bocciati… Un chiaro segnale della disattenzione totale di questa giunta ad un problema che sta diventando serio per i cittadini novaresi“.
La proposta di Zacchero era quella di installare delle videocamere di sorveglianza: “Il tutto per una cifra non certo esorbitante: 40 mila euro, con l’approvazione, dal punto di vista del capitolo da cui attingere, di revisori dei conti e dirigenti. Ma l’amministrazione non si è rivelata assolutamente sensibile e, anzi, cerca di scansare letteralmente la questione“.
Dodici anni fa, era assessore Stefano Monteggia, venne approvato e realizzato un sistema di sorveglianza in alcune zone “a rischio” della città. “Ma non fu mai manutenuto – spiega Zacchero – Mentre alla fine del mandato di Giordano/Moscatelli emerse un altro progetto interessante per l’adeguamento dell’attrezzatura “abbandonata” e per farla passare da analogico a digitale. Quel progetto non fu mai finanziato: è lo stesso che riproponiamo oggi. Il costo sarebbe di 40 mila euro… Una cifra accessibile, se solo lo si volesse… Non si tratta di mancanza di fondi, nonostante i maghi del bilancio spostino con facilità centinaia di migliaia di euro si fermano davanti allo spostamento di 40mila euro peraltro ritenuto corretto dal dirigente del servizio bilancio“.
Perché? “Semplicemente perché è una giunta di perbenisti – continua Zacchero – La sorveglianza e la sicurezza sono temi di destra: va bene, ma se possono risultare utili ai cittadini, perché non accogliere comunque una proposta fattibile? Davvero è sorprendente”.
Per non parlare dei graffiti che, spesso e volentieri, compaiono sulle mura di edifici pubblici e privati: “Ti dipingono il muro di casa? E dal Comune ti invitano a ripulire per il decoro della città. Ma perché dovrebbero pagare i privati quando non esiste un sistema di sorveglianza che tenga sotto controllo certi fenomeni??? E non esiste perché l’amministrazione non vuole realizzarlo. Tutto qui!“.
Che la sicurezza sia un “non problema”, lo dimostra anche il fatto che sulle strade novaresi, anche non lontanissime dal centro, sono ricomparse, negli ultimi anni, numerose lucciole: se ne vedono su viale Ferrucci, viale Curtatone, ma anche su viale Giulio Cesare e in tanti altri luoghi della città. E si sa che la prostituzione non porta certo arricchimento ad una città…
“Ci sono idee buone o idee cattive: quelle buone vanno realizzate, a prescindere dal colore politico a cui si pensa che possano appartenere. Qui – conclude Zacchero – ci sono di mezzo i cittadini e la loro sicurezza. E questo per un’amministrazione deve essere una priorità“.