
Spezia battuto da un Novara che torna a volare
NOVARA-SPEZIA 2-1
29′ Macheda; 33′ Granoche; 45′ Galabinov;
Tre punti per guardare in alto, cinque risultati utili consecutivi, Macheda che trova il primo sigillo azzurro, mentre Galabinov non solo segna (9 rete stagionale) ma sembra sempre più leader. Questa la sintesi del momento d’oro di Boscaglia & Co, capace per almeno 75′ minuti di mettere sotto il forte Spezia, per poi soffrire un po’ nel finale, ma gioire meritatamente per una vittoria che davvero potrebbe far cambiare in meglio, gli obiettivi stagionali.
Alle assenze di Troest e Calderoni, si aggiunge la defezione di Sansone, così Boscaglia schiera dal primo minuto l’italo-spagnolo Orlandi in posizione di trequartista, dietro le punte Galbinov-Macheda. In mezzo Cinelli stringe i denti di fianco a Casarini, sugli esterni confermati Dickmann e Chiosa. Dietro Mantovani torna in posizione centrale, con a fianco Lancini e Scognamiglio. Negli ospiti manca Fabrini, ma c’è l’ex Granoche, l’attaccante più prolifico del 2017.
Il Novara parte subito bene, imponendo il proprio gioco fatto di fraseggi corti, arricchiti da interessanti cambi di lato. Soprattutto a sinistra Chiosa si fa sempre trovare puntuale anche nelle proposizione, ma il catalizzatore del gioco azzurro è Galabinov, sempre di più leader e trascinatore.Sulla scia di questo Galagoal si è inserito alla perfezione anche Macheda, che da utile diventa decisivo anche in zona goal. Dopo una prima mezz’ora infatti, di Chiara marca azzurra, condita da due traverse (Mantovani e Dickmann), il Novara passa. L’azione parte sempre da sinistra e sempre con Chiosa protagonista, quando il pallone passa e arriva da Chikogoal, l’ex Manchester si coordina in girata con un sinistro che non lascia scampo a Chichizola.
L’apoteosi azzurra, in un clima di ritrovato entusiasmo si raffredda improvvisamente quattro minuti più tardi. La doccia scozzese la serve l’ex Granoche, bravo a scavalcare con un pallonetto, l’uscita forse un po’ affrettata di Da Costa.
Se l’ambiente un po’ subisce il contraccolpo, la squadra raddoppia gli sforzi e proprio sul gong del primo tempo, Galabinov appostato a centro aerea, anticipa Terzi di testa e riporta in vantaggio il Novara, ancora una volta su un perfetto cross dell’ottimo Chiosa.
Nella ripresa gli azzurri tengono bene il campo e pungono sempre con pregevoli uscite palla al piede, ma con l’andare dei minuti la stanchezza abbassa il baricentro azzurro, regalando ai liguri un finale di pressione sterile, fatto di palloni buttati dentro l’area, quasi sempre preda dei difensori azzurri, con Da Costa che deve lavorare solo nelle uscite. Il bunker novarese regge e con i tre punti in tasca, la squadra di Boscaglia sale a quota 37 in classifica, ad un solo punto dall’ultimo posto play-off. Se il campionato degli azzurri è davvero cambiato, martedì sera contro il fortissimo Benevento, ci sarà la grande occasione per confermarlo.
Novara: 1 Da Costa (K), 3 Mantovani, 5 Casarini (vK), 6 Scognamiglio, 7 Cinelli (28 Selasi 66′), 8 Chiosa, 10 Macheda (23 Adorjan 78′), 16 Galabinov, 17 Lancini, 24 Dickmann, 29 Orlandi (20 Kupisz 91′)
A disp.: 25 Montipò, 31 Pacini, 9 Di Mariano, 13 Malberti, 18 Sansone, 30 Koch, 32 Lukanovic
All.: Roberto Boscaglia
Spezia: 1 Chichizola, 3 Valentini (vK), 5 De Col, 6 Ceccaroni, 7 Sciaudone (25 Maggiore 63′), 14 Dokovic, 15 Errasti (8 Signorelli 45′), 19 Terzi (K), 23 Piu (10 Piccolo 63′), 26 Mastinu, 29 Granoche
A disp.: 33 A. Valentini, 11 Baez, 18 Okereke, 20 Datkovic, 24 Vignali, 30 Pulzetti
All.: Domenico Di Carlo
Arbitro: Sig. Nasca di Bari
Assistenti: Sigg. Citro di Battipaglia e Grossi di Frosinone
Quarto ufficiale: Sig. Sozza di Seregno
Calci d’angolo: Novara 2 – Spezia 0
Marcatori: 29′ Macheda, 34′ Granoche, 45′ Galabinov
Minuti di recupero: 0′ pt; 5′ st
Ammoniti: 67′ Mantovani, 72′ Da Costa
Diffidati: Macheda e Calderoni (N); Granoche, Nenè, Piu, Vignali (S)
Squalificati: Troest (N); Fabbrini (S)