Un Novara in apnea trova il vantaggio con Macheda in apertura di ripesa, ma poi l’ex Manchester si fa espellere lasciando la squadra in balia di una Cremonese che pareggia quasi subito e sfiora ripetutamente la vittoria.
Macheda nel bene e nel male. A Cremona un pari che sa di occasione sprecata
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CREMONESE-NOVARA 1-1
Marcatori: 7’st Macheda (N), 23’st Claiton (C)
Settimo minuto della ripresa, di una partita che il Novara sta soffrendo tantissimo. Moscati mette dentro dalla trequarti una delle poche palle nell’area della Cremonese e succede il miracolo: il criticatissimo Macheda riscatta una stagione abulica con il colpo di testa che da il vantaggio agli azzurri e con questi tre punti la squadra di Di Carlo avvicina la tanta agognata salvezza.
Questo è ciò che avremmo voluto scrivere, ma purtroppo non succede, perchè solamente 7′ dopo, l’ex Manchester reagisce ingenuamente ad un contatto e l’arbitro Abbattista lo toglie dal campo, costringendo il Novara ad una mezz’ora più recupero in apnea, dal quale con grande fortuna ne esce con un pareggio che alla fine diventa più insperato persino rispetto a quello preso per i capelli all’andata e che sul piano della classifica mantiene inalterate le speranze salvezza almeno dal punto di vista aritmetico.
Domenico Di Carlo parte con un 4-4-2 scolastico che dovrebbe in teoria controllare gli esterni di casa, con Del Fabro preferito all’acciaccato Chiosa ed Orlandi affiancato a Casarini in mezzo, mentre davanti si conferma la scelta di Macheda a supportare Puscas.
Il clima allo Zini è tesissimo e la Cremonese parte subito con l’intenzione di pressare alto, costringendo il Novara ad una gestione fin troppo impaurita.
Al 10′ subito palla a scavalcare per Brighenti che si appoggia su Castroville, il quale si aggiusta palla e calcia una prima volta trovando il corpo di Troest, la palla è ancora li in area e sempre col sinistro il giovane calabrese calcia fuori di un paio di metri.
Al 12′ tiro di alleggerimento da fuori area per Casarini, che Ujkani controlla in due tempi, che annotiamo perchè sarà l’unico del primo tempo.
Cremonese non certo precisa, ma sugli esterni Perulli e Castrovilli vanno spesso nell’uno contro uno e mettono dentro palle pericolose, con gli azzurri troppo arroccati negli ultimi 20 metri che se la cavano con i corazzieri Troest e Del Fabro che sul gioco areo reggono colpo su colpo.
La ripresa parte con Golubovic che si perde Perruli, il migliore in campo se ne va per l’ennesima volta e mette dentro per Renzetti, che dal fondo appoggia per l’accorrente Cavion, ma il suo tiro trova il muro azzurro schierato davanti all’area piccola. E’ l’ultima azione del serbo, in chiara difficoltà su Perrulli, Di Carlo allora prova la carta Dickmann.
Improvviso, inatteso e benedetto. Arriva il vantaggio del Novara al 7′ con il cross di Moscati per Macheda che abbiamo già descritto. Cominciano i sette minuti dell’illusione azzurra, con la Cremonese in bambola che sembra perdere la bussola ed uno stadio oramai sull’orlo di una crisi di nervi. Lo si capisce perchè gli azzurri riescono ad uscire dall’area con un paio di fraseggi, in uno di questi Macheda viene pescato in area dove succede il patatrac. Con l’arbitro Abbattista che caccia il laziale, ma che non usa la stessa severità con i grigiorossi, non meno responsabili dei Novaresi nel parapiglia che si accende.
Siamo solo al quarto d’ora e con il Novara in 10, ci vuole poco a capire che la difesa ad oltranza non può reggere, L’assedio grigiorosso, per quanto confuso diventa incessante e dopo un paio di salvataggi persino l’ottimo Montipò si deve arrendere.
Siamo al 23′ quando l’ennesimo traversone viene respinto corto, per Dos Santos è una specie di rigore in movimento che in mischia trova l’1-1, prendendosi la sua personale rivincita dopo l’auto goal che all’andata regalò il pareggio al Novara nei secondi di recupero.
Cremona ora ci crede ed i settimila dello Zini passano dalla contestazione veemente alla spinta all’unisono. La dinamica psicologica ora è tutta per i padroni di casa, che per fortuna non migliorano certo in lucidità, ma le occasioni fioccano comunque. Al 29′ Di Carlo prova ad uscire dall’assedio mettendo un po’ di gamba grazie alla corsa di Seck per Moscati, ma a tenere in piedi gli azzurri ci sono un paio di parate super di Lorenzo Montipò, e la grande attenzione dei centrali su i tanti traversoni buttati dentro verso tutta la batteria di punte che Mandorlini aveva a disposizione. Alla fine i migliori fra gli azzurri, saranno proprio San Lorenzo da Novara, Troest lo svedesone e lo juventino Del Fabro, una delle poche scommesse vinte nella gestione Di Carlo. Dove non arriva Montipò per fortuna, ci hanno pensato i legni della porta. Sulla traversa pizzicata al minuto 32′ da Brighenti , ma soprattutto sul clamoroso palo colpito da Scappini nel recupero, nulla avrebbero potuto i difensori ospiti. Alla fine il pari è comunque amaro soprattutto per la Cremonese, ma neppure può gioirne troppo anche il Novara che ha sprecato una occasione forse irripetibile, ma che nei fatti con questo punticino mette il naso fuori dai play out, ed al momento risulterebbe salvo anche se per una sola incollatura su Entella ed Avellino.
CREMONESE: 27 Ujkani, 3 Claiton, 6 Castrovilli, 8 Cavion (5 Croce 12’st), 9 Brighenti (k), 15 Marconi, 18 Pesce (vk), 20 Perrulli (11 Scamacca 34’st), 23 Cinaglia, 33 Renzetti, 34 Arini (19 Scappini 43’st). A disposizione: 1 Ravaglia, 16 D’avino, 4 Sbrissa, 24 Forni, 30 Camara, 31 Macek, 35 Cinelli, 37 Massari, 40 Garcia Tena. Allenatore: Andrea Mandorlini
NOVARA: 1 Montipò, 2 Troest (vk), 3 Del Fabro, 5 Casarini (k), 10 Macheda, 11 Di Mariano, 19 Puscas (30 Maniero 38’st), 21 Orlandi, 23 Moscati (17 Seck 29’st), 27 Calderoni, 31 Golubovic (24 Dickmann 5’st). A disposizione: 12 Farelli, 22 Benedettini, 4 Mantovani, 7 Sansone, 8 Chiosa, 9 Sciaudone, 15 Maracchi, 18 Lukanovic, 20 Ronaldo. Allenatore: Domenico Di Carlo
Arbitro: Sig. Abbattista di Molfetta – Assistenti: Sigg. Raspollini di Livorno e Intagliata di Siracusa
Quarto Ufficiale: Sig. Rapuano di Rimini Calci d’angolo: Cremonese 7 – Novara 0
Ammonizioni: 21’pt Cavion (C), 30’pt Puscas (N), 37’pt Orlandi (N), 38’pt Perrulli (C), 43′ Troest (N), 15’st Claiton (C), 19’st Calderoni (N), 25’st Dickmann (N), 27’st Pesce (C)
Espulsioni: 15’st Macheda (N)
Recupero: 2’pt + 4’st Note: spettatori totali 7.485 (di cui 3.850 abbonati). Al 27’st Ludi viene allontanato dalla panchina azzurra per proteste.