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Novara

“Made in Novara”, bene le vendite all’estero

“Made in Novara”, bene le vendite all’estero. Comoli (presidente della Cciaa): “L’export si conferma vitale per la nostra economia”

Segno “più” per le esportazioni novaresi nei primi sei mesi dell’anno: tra gennaio e giugno le vendite all’estero dei prodotti made in Novara hanno superato complessivamente i 2,6 miliardi di euro, registrando un aumento annuo del +0,7%. “La variazione delle esportazioni pone Novara al terzo posto nella classifica delle province piemontesi, dopo Vercelli e Cuneo, unici territori in crescita a livello regionale – commenta Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara – Si tratta di un risultato più favorevole della media piemontese, che complessivamente registra un calo del -3,6%, e meno sostenuto di quella nazionale, pari al +2%. L’export si conferma vitale per la nostra economia – sottolinea Comoli – e per questo il sostegno all’internazionalizzazione è tra le priorità di azione dell’Ente camerale che, attraverso la sua Azienda Speciale Evaet, attiverà dal 18 settembre un corso di formazione gratuita sugli aspetti legali, mentre nel mese di novembre accoglierà una delegazione di buyer esteri interessati al settore idrotermosanitario”.  Analizzando l’export delle principali attività economiche si osserva una flessione, pari al -3,7%, per macchinari e apparecchiature (in cui risultano inclusi rubinetteria e valvolame), che si confermano comunque il comparto più rilevante, con un’incidenza del 27,2% sull’export provinciale. Positivo, invece, il risultato messo a segno dalle sostanze e prodotti chimici (+2,3% su base annua), che si trovano al secondo posto nella classifica provinciale delle vendite all’estero, con un’incidenza del 16,9%.  Decisamente brillante la performance del tessile abbigliamento, che concretizza un +29,2%, raggiungendo un’incidenza del 12,4% e collocandosi al terzo posto nella classifica provinciale delle vendite all’estero, seguito dal comparto dei prodotti alimentari, bevande e tabacco, per il quale si registra un vivace incremento, superiore al +14%. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, l’Unione Europea si conferma la principale destinazione delle merci novaresi, con una quota pari al 64% dell’export; un aumento significativo si registra nelle vendite dirette in Germania, primo mercato dell’export novarese.