Maggiore, a Ostetricia e ginecologia il primato regionale per indice di qualità. A Novara la percentuale più bassa di tagli cesarei
La Struttura universitaria di ostetricia e ginecologia dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara, di cui è temporaneamente responsabile il dottor Alberto De Pedrini, con 1871 parti nel 2018 si conferma il secondo punto nascita della Regione Piemonte, ma detiene il primato regionale per il rispetto degli indicatori di qualità dei punti nascita stabiliti dal Piano Nazionale Esiti: l’analisi del Piano nazionale evidenzia per l’area gravidanza e parto, che rappresenta circa il 20% del volume di attività della struttura novarese, un livello molto alto di aderenza a standard di qualità in merito alla gestione del parto e delle patologie ostetriche. Per quanto riguarda l’obiettivo nazionale di ridurre il numero di tagli cesarei, procedura non scevra di rischi per donna e neonato, nel piano nazionale emergono dati di eccellenza per l’area gravidanza e parto dell’Azienda ospedaliera universitaria di Novara, in cui la percentuale di parti con taglio cesareo primario si attesta al 18%. “E’ un dato molto lusinghiero rispetto alla media nazionale – dice il dottor De Pedrini – Novara si attesta infatti al settimo posto nella classifica che comprende tutti i punti nascita italiani. Questi dati fanno della realtà novarese il centro con più bassa numerosità di tagli cesarei della regione Piemonte. Inoltre, il centro nascita di Novara rappresenta un importante riferimento anche per molte donne residenti fuori provincia. Ciò è di particolare importanza dato il momento storico attuale, caratterizzato da un significativo calo delle nascite, che fa di Novara uno dei pochi centri che mantiene un numero di parti all’anno stabile e con un trend in aumento rispetto all’ultimo biennio”. Anche in ambito ginecologico i dati sono in crescita, con un aumento del numero di casi di tumore dell’ovaio trattati presso la struttura, casistica che al momento attuale risulta al suo massimo storico. L’area di ginecologia oncologica, di cui è responsabile la professoressa Daniela Surico, si occupa a 360° della gestione della paziente oncologica, la quale viene inserita in un percorso di diagnosi e cura dedicato. “La patologia oncologica – aggiunge il dottor De Pedrini – viene trattata, ogni qualvolta sia possibile, con approcci di ultima generazione, compresi la chirurgia mini-invasiva e robotica; tecniche sicure ed efficaci anche in pazienti obese e con plurime comorbidità”.