Maggiore, primo intervento mini invasivo con radioterapia intra operatoria. Questa modalità finora è stata realizzata in pochi centri al mondo
L’azienda ospedaliero-universitaria Maggiore di Novara si riconferma all’avanguardia: nei giorni scorsi è stata infatti eseguita la prima procedura di radioterapia intra-operatoria (Iort) durante un intervento di resezione del retto per un tumore localmente avanzato. La procedura è stata realizzata dalla Chirurgia generale e da quella universitaria di Radioterapia Oncologica con la collaborazione di medici, tecnici di radioterapia, infermieri, fisici sanitari e di tutto il personale di sala operatoria. Questa specifica modalità di trattamento integrato, realizzata finora in pochi centri al mondo, è del tutto innovativa in quanto combina una chirurgia laparoscopica e quindi mini-invasiva con una irradiazione intraoperatoria con acceleratore lineare mobile e dedicato, donato alcuni anni fa dalla Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio. La combinazione di chirurgia e Iort, dopo radio-chemioterapia pre-operatoria, si inserisce in una strategia di personalizzazione del trattamento dei tumori rettali e può consentire, in casi particolari, di intensificare la dose di radioterapia allo scopo di minimizzare il rischio di recidiva e migliorare pertanto la prognosi della malattia. Questa esperienza si inserisce nell’attività di sviluppo e ricerca che si svolge presso l’Aou in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale nell’ambito del settore oncologico e che vede la stretta collaborazione di numerose strutture che operano in campo diagnostico e terapeutico e di professionisti altamente qualificati.