Per Marco Gattini, la sorpresa è arrivata all’alba, quando arrivato alla macchina con le sue stampelle ha trovato sul parabrezza una multa.
Marco è paraplegico: nel 2011, una brutta caduta da un macchinario di Assa (azienda per la quale lavora) gli ha provocato la frattura della spina dorsale. Dopo tre anni di ospedali e di cure, è riuscito a riprendere il lavoro. Ma riesce a muoversi solo con l’aiuto delle stampelle o della carrozzella. E di certo non riesce a percorrere centinaia e centinaia di metri per raggiungere la propria abitazione.
Abita in via Papa Giovanni XXIII: stamattina, quando si è svegliato, sulla sua auto, parcheggiata come da due anni a questa parte con regolare autorizzazione, nello stallo per disabili a lui riservato, ha trovato la multa. 41 euro: “Non è certo una questione di soldi – ci racconta Marco – Ma da quando ho chiesto e ottenuto il pass per disabili non mi era mai successo. Eppure parcheggio sempre allo stesso posto”. La multa è stata comminata motivandola con il divieto di sosta per spazzamento della strada. Come del resto succede tutte le settimane: “Ma non ho mai avuto problemi. I vigili passavano, guardavano, verificavano il contrassegno e stop. Stavolta, invece…”.
Marco non ce la fa a camminare troppo a lungo: “Uso le stampelle per i brevi tragitti, ma quando devo fare percorsi più lunghi devo utilizzare la sedia a rotelle”.
Stavolta, né lo stallo riservato né il contrassegno sono stati considerati: “Farò ricorso al giudice di pace – conclude Marco – E’ anche una questione di coerenza e anche di rispetto per noi portatori di handicap”.