Massaggi cinesi hard, nuova condanna a Novara. Sedici mesi di reclusione a una donna orientale che lavorava in un centro in cui venivano offerti anche rapporti sessuali completi
Era l’unico centro massaggi cinesi chiusi dai carabinieri in cui si praticavano anche rapporti sessuali completi. E, per i clienti abituali, c’era anche una tessera punti. A distanza dal sequestro del locale avvenuto nell’agosto 2013, in tribunale è arrivata una condanna per l’attività di prostituzione esercitata all’ex «Giglio orientale» di via D’Enricis. I giudici hanno inflitto 1 anno e 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa (sospesa) a una cinese di 49 anni abitante a Novara, sorpresa a praticare massaggi hard. Assolta la connazionale cinquantenne che compariva solo nel contratto d’affitto: nessuno dei testimoni è stato in grado di riferire che se frequentasse personalmente il centro.
Nel negozio, cui si arrivava chiamando un cellulare che compariva nei siti internet di incontri, i carabinieri avevano sequestrato 328 euro, telefoni cellulari, una cinquantina di bigliettini da visita, e l’elenco dei clienti coi punti accumulati da ciascuno.
Era anche emerso che in rete c’era un forum in cui i clienti scrivevano i loro commenti: proprio dai post era emerso che il centro massaggi di via D’Enricis era l’unico a Novara a offrire rapporti sessuali completi e non solo la più classica masturbazione, praticata da tutte le altre parti. E i commenti erano positivi, sia sull’avvenenza fisica delle giovani massaggiatrici, chiamate con nomi italianizzati, che sulle prestazioni offerte.