Svolta nelle indagini sull’omicidio di Maria Rita Tomasoni: questa mattina, in Procura, a Novara, dopo l’interrogatorio, l’ennesimo, di qualche giorno fa, si è presentato il fartello Massimiliano che ha confessato il delitto. Accompagnato dal suo legale, avvocato Pignatti di Vigevano, l’uomo, pressato dalle domande deigli inquirenti e dalla mole di prove raccolte, ha rivelato di essere l’autore di quell’efferato omicidio.
Ripreso anche in più punti dalle telecamere mentre si dirigeva, in quel tragico, 9 novembre, a casa della sorella, Massimiliano Tomasoni ha ceduto. Alla base del delitto, ci sarebbero le tensioni dovute ai ripetuti rifiuti, d aparte della vittima, di prestare denaro al fratello. Denaro che Massimiliano utilizzava per acquistare droga. All’ennesimo “no” di Maria Rita, l’uomo, residente a Cassolnovo, ha sferrato 24 coltellate sul corpo della donna.
L’omicidio sembrerebbe anche premeditato: Tomasoni sarebbe partito da casa con l’arma poi utilizzata per uccidere la sorella. Il coltello non è ancora stato rinvenuto.