A Vercelli il presidente parla, ma per dare l’addio. A Novara la società sta in silenzio, ma sottotraccia pare stia mettendo le basi per il tentativo di riscossa immediata.
Massimo Secondo lascia, Massimo De Salvo raddoppia?
Novara e Vercelli unite nell’esito nefasto della stagione che ha portato alla retrocessione di entrambe, ma probabilmente destinate ad un immediato futuro molto diverso. Oltre Sesia infatti, il presidente Massimo Secondo è già uscito allo scoperto, ma nella conferenza stampa convocata ieri non ha parlato di progetti o di rilancio immediato, ma letteralmente shoccato l’ambiente con l’annuncio di un doloroso addio: “Se non arriva nessuno, sono disponibile a regalare la Pro Vercelli, per responsabilità al massimo la iscriverò al campionato, ma poi porterò i libri dal sindaco” con lo scenario del fallimento che al momento sembra molto più che un’ipotesi.
A Novara invece, dove ieri c’è stato il mesto rompete le righe della squadra, Massimo De Salvo non si è visto, in compenso c’era niente meno che Michelangelo, il papà del Presidente, nonché “deus ex machina” del principale azionista Novara calcio (Gruppo Policlinico di Monza). Della società era presente passato e futuro del settore tecnico, visto il probabilissimo passaggio di testimone fra Domenico Teti e Carlalberto Ludi, si ma… quale futuro? Si domandavano i pochi curiosi presenti, che ancora avevano negli occhi il drammatico dopo partita di venerdì sera ed il rilancio volato di redazione in redazione delle presunte dichiarazioni del Presidente: “sto pensando di lasciare”.
Che l’abbia pensato e detto veramente, non è dato sapere (anche se non sono arrivate smentite) fatto sta che il suo silenzio pare tutt’altro che di resa, visto che mentre a Novarello, qualche sventurato protagonista della retrocessione chiudeva gli effetti personali in simbolici sacchi della spazzatura e se ne andava, il Presidente era pronto ad incontrare lo staff del Novara calcio nel suo ufficio alla San Gaudenzio, per dare le prime direttive sulla nuova stagione. Insomma a Novara, Mds non molla, anzi è già ripartito. Con quali reali ambizioni e soprattutto con quali protagonisti, è ancora presto per dirlo, ma se un po’ lo conosciamo, è difficile pensare che dopo una retrocessione così bruciante, Massimo De Salvo ricominci con un tenore dimesso e senza nessuna ambizione. Da qui a dire che ci riuscirà nell’impresa di riscattarsi immediatamente, recuperando la fiducia persa nei confronti della tifoseria, ce ne corre, ma per sua natura e per logica legata agli investimenti ed al rischio di ulteriore deprezzamento, è molto probabile che la società ci proverà. A Vercelli dunque, il presidente parla, ma non avrebbero voluto sentirlo; a Novara vorrebbero sentirlo, ma non parla. Novara e Vercelli incrociano il loro destino nel punto più basso di questi ultimi anni di derby in serie B, ma adesso sembrerebbero puntare in direzioni opposte. Insomma, se Massimo Secondo lascia, per caso Massimo De Salvo raddoppia?