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Novara

Maxi elettrodotto, Besozzi: “perplessità legate al Parco del Ticino”

Maxi elettrodotto, Besozzi: “perplessità legate al Parco del Ticino”. Terna: “Disponibili a presenziare all’incontro in Prefettura”.

“In questi giorni abbiamo incontrato i sindaci del territorio, partendo dalle perplessità avanzate dai primi cittadini di Bellinzago, Marano Ticino e Mezzomerico; abbiamo condiviso le informazioni sul progetto, lo abbiamo analizzato e condiviso nei dettagli. Ora attendiamo che il Prefetto convochi Terna nei prossimi giorni per poter presentare tutte le nostre perplessità, legate soprattutto alla fragilità dell’area del Parco del Ticino, una zona che necessità particolare tutela, che sarà ampiamente attraversata dal nuovo elettrodotto in base al tracciato attuale”. Così il presidente della Provincia, Matteo Besozzi, sul progetto Interconnector Italia- Svizzera, ovvero il maxi elettrodotto che attraverserà il territorio novarese dall’aronese all’Ovest Ticino la cui realizzazione è affidata a Terna. “Le osservazioni che abbiamo condiviso – spiega Besozzi – riguardano in particolare l’altezza dei tralicci (secondo il progetto in alcune zone arriveranno sino a 70 metri), la possibilità di interrare i cavi in alcuni punti nodali e l’eventuale modifica di alcune parti del tracciato, sfruttando ad esempio i sottoservizi presenti sui ponti sul Ticino, per valutare una diversa modalità per l’attraversamento del fiume. Sono soddisfatto che il percorso di condivisione abbia trovato
ampia partecipazione tra gli amministratori locali come già accaduto nel Vco”. A stretto giro la nota dell’azienda. “Terna è al lavoro per migliorare il progetto di Interconnessione Italia Svizzera da un punto di vista tecnico e ambientale ed è interessata ad ascoltare le osservazioni di tutte le amministrazioni coinvolte.  La Società, nell’ottica di un dialogo continuo con i territori interessati dall’opera,  si rende disponibile a partecipare all’incontro in Prefettura richiesto dal Presidente della Provincia di Novara”. Sul progetto, dopo le perplessità manifestate dai residenti dell’Ossola, si erano già espressi con critiche i primi cittadini di Bellinzago, Marano e Mezzomerico.