«Mi hanno minacciato con un punteruolo per avere i soldi». In tribunale processo per la tentata rapina a un novarese aggredito all’uscita del dopolavoro ferroviario
«Mi hanno minacciato con un punteruolo per avere i miei soldi». Questo il tenore della telefonata che un cinquantenne novarese aveva fatto alla polizia il 12 settembre 2012 all’uscita del dopolavoro ferroviario, dove era andato a giocare a tennis. Era stato avvicinato da due individui che volevano del denaro. L’uomo, anche grazie all’arrivo di alcuni passanti, era riuscito a scappare e chiamare il 113. Grazie al lavoro di indagine la polizia ha identificato uno dei due aggressori, un trentenne di origine marocchina domiciliato in città, e oggi detenuto per altri fatti, processato ora con l’accusa di tentata rapina. All’epoca la vittima, una volta raggiunta dalle forze dell’ordine, non voleva nemmeno fare denuncia perché impaurita. E infatti non si è nemmeno presentata in tribunale a testimoniare. I giudici la faranno portare dalle forze dell’ordine per la prossima udienza.