Minacce al debitore di droga: chiesti 5 anni e 8 mesi di carcere. Imputato un 30enne che aveva venduto a un novarese 9 grammi di cocaina e non era stato pagato: l’aveva molestato anche in ospedale, dove l’acquirente era stato ricoverato per overdose
Cinque anni e 8 mesi di reclusione: è la pena chiesta dal pm per un 30enne di origine albanese accusato di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione ai danni di un cliente che non aveva pagato una fornitura di droga. La sentenza a dicembre.
Si tratta di un fatto avvenuto nel marzo del 2015. L’imputato aveva venduto a un quarantenne novarese alcune dosi di cocaina, circa 9 grammi. L’acquirente l’aveva consumata assieme ad alcol, in un mix quasi letale che lo aveva fatto ricoverare con un codice rosso. Visti i ritardi nei pagamenti (nell’immediatezza non aveva saldato il conto perché non aveva contanti), l’albanese lo aveva minacciato di morte, lui e anche la sorella che da Torino era arrivata ad accudire il familiare in ospedale. Messaggi pesanti: «Se non paghi per lui ti spacco la testa e ti brucio la casa». E poi: «Ti apro in due, ti smonto, quando esci vi faccio fuori tutte e due». Nelle telefonate successive la pretesa di 100 euro per estinguere del tutto il credito vantato.