Minacciano l’amico per estorcergli denaro: tre a processo. Protagonisti quattro ragazzi, tutti di origine marocchina: uno aveva chiesto in prestito la macchina agli altri tre e aveva avuto un incidente. E gli “amici” lo minacciano: “dacci 3000 euro altrimenti…”
Aveva chiesto in prestito la macchina agli amici, ma, visto che la sfortuna spesso è in agguato, con quella macchina, proprio quel giorno, aveva avuto un incidente. E per lui, 27enne marocchino, residente come gli amici, suoi connazionali, nella zona di Borgomanero, quel giorno era iniziato un incubo. “Adesso che hai rovinato la macchina paghi i danni altrimenti..”. Tremila euro: una richiesta che, per essere più incisiva, era stata fatta mentre uno dei tre maneggiava con disinvoltura una pistola; e lui, che quei soldi al momento non li possedeva, spaventato da quelle minacce aveva chiesto, e ottenuto, di versare la somma a rate. La prima da 300 euro, poi, il mese successivo 400, così dall’agosto (i fatti si riferiscono all’estate del 2014) fino al gennaio successivo quando, sempre sotto minacce aveva consegnato l’ultima “tranche” da 400 euro. In sei mesi era riuscito a saldare il debito e pensava di aver chiuso tutti i conti con quei tre e invece no. Alla fine del mese di gennaio uno di loro gli aveva telefonato chiedendogli altri 2000 euro. E anche in questo caso la richiesta era stata accompagnata da velate minacce: avrebbe dovuto trovare a qualsiasi costo quei soldi, altrimenti avrebbe potuto avere spiacevoli soprese. E per garantirsi di essere stati sufficientemente chiari e persuasivi, il giorno dopo in due erano andati a cercarlo e uno di loro lo aveva ferito con un coltello. A quel punto, superate le paure, era andato dai carabinieri e li aveva denunciati. I tre sono ora a processo chiamati dalla Procura a rispondere, a vario titolo, delle accuse di lesioni aggravate, minaccia, estorsione e anche detenzione illegale di arma. All’udienza però lui, la presunta vittima di quelle attenzioni particolari, non si è presentata in aula. Il processo riprenderà a gennaio.