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Novara

Minori stranieri: dormitorio, Sprar, strutture a bassa soglia… Il problema rimane irrisolto

I Democratici propongono la realizzazione a Novara dello Sprar per minori stranieri non accompagnati; proposta alla quale la Lega Nord, tramite l’assessore alle Politiche Sociali Emilio Iodice, dice “no”, senza chiudere però le porte al dialogo sul tema dell’immigrazione.

I costi legati all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati ospitati al dormitorio hanno innescato la necessità di fare chiarezza sulla situazione attuale in città.

Ad oggi, i minorenni accolti al dormitorio sono 4, l’ultimo è arrivato ieri. Il dormitorio è un deterrente rispetto alla saturazione delle strutture preposte; ma se fino all’anno scorso, la cooperativa di gestione dell’ex Passalacqua non chiedeva rimborsi al Comune, dallo scorso mese di giugno Palazzo Cabrino sborsa 10 mila euro circa al mese per fermare una decina di posti che potrebbero rivelarsi utili nel caso in cui arrivassero minorenni in città, come spiegano agli uffici comunali di settore. Senza alcun rimborso da parte dello Stato.

“Sono costi che si potrebbero abbattere – ha esordito la consigliera del PD Elia Impaloni – accogliendo questi ragazzi in gruppi appartamento  a bassa soglia con rimborsi ministeriali delle spese. Dal dormitorio, questi ragazzi escono alle 8 del mattino e rimangono in giro per tutta la giornata. Una grande responsabilità per il tutore che è il sindaco”.

“Attualmente, i minori stranieri non accompagnati al dormitorio sono 4 – risponde l’assessore Iodice – Tutte le strutture idonee all’ospitalità dei minorenni sono sature e non potevamo certo lasciarli per strada. La volontà è quello di sospendere comunque tale finalità del dormitorio, trasferendo i pochi ragazzi rimasti in strutture della Prefettura come quella di Casalbeltrame. Costruire uno Sprar non è tecnicamente possibile e non risolverebbe il problema di Novara. Ma siamo disponibili ad aprire un tavolo di discussione sul tema delle politiche di accoglienza”.

Minori stranieri non accompagnati: 4 sono al dormitorio

Dal piano tecnico a quello politico: “Oggi sta emergendo che avevamo prima strutture sature e le abbiamo anche adesso – tuona Daniele Andretta, capogruppo di “Io Novara” –  Addirittura i minori devono rimanere nel dormitorio perchè non c’è altro posto: emerge in modo palese la difficoltà politica di una giunta che aveva puntato molto su questo tema, facendone un cavallo di battaglia della campagna elettorale. Peccato per l’inconcludenza… Parlavate di ruspe (che per fortuna non sono arrivate), di grandi rivoluzioni, sparate numeri non reali sui costi delle politiche di accoglienza. Risultato? Avevamo più di 550 migranti in città e ne abbiamo altrettanti oggi. Non è cambiato nulla… Anzi, sembra ci sia quasi convergenza politica sul tema dell’immigrazione tra maggioranza e PD”.

“Canelli ha raccontato un sacco di favole”. Sono le parole del capogruppo del Pd Andrea Ballarè: “Avete fatto una campagna elettorale additando la tragedia degli sbarchi come un problema che sareste stati in grado di risolvere. E Canelli si è presentato ai cittadini come il “risolutore” che avrebbe chiuso i confini della città e cacciato gli invasori. Niente di questo si è avverato, perchè Canelli, così come chiunque governi i comuni in questo momento, non può affrontare tale realtà come gli piacerebbe, ma soltanto con gli strumenti, limitati, che si possono mettere in campo”.

“Non è vero che non ci sono più arrivi, ma è vero che continueranno ad esserci. Avete rifiutato lo Sprar per adulti, già finanziato in Regione – ha concluso Impaloni – Uno Sprar per minori darebbe anche lavoro e risolverebbe una parte dei problemi di oggi”.

“Chiudiamo le porte perché non ci sono soldi per mantenerli tutti – ha tuonato Matteo Marnati, capogruppo della Lega – Si sappia in giro che Novara non sarà una città accogliente per i migranti economici: non siamo razzisti, ma non ce lo possiamo permettere”.

Il bilancio; ad oggi sono 20 i minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo: 18 in strutture per minori a bassa soglia, 2 in struttura per adulti.
I non richiedenti asilo sono invece 41: quasi tutti in strutture per minori a bassa soglia e 4 al dormitorio (posti non rimborsati dallo Stato).
In carico al servizio Politiche sociali del Comune di Novara ci sono dunque 61 minori stranieri non accompagnati, una quarantina in meno rispetto a qualche mese fa. E la maggior parte sono egiziani.