Mobilità sostenibile, la Provincia si aggiudica un progetto Interreg. Finanziato dal programma Italia-Svizzera, al novarese un budget di 900mila euro per interventi volti alla crescita ecologica della mobilità
La Provincia di Novara si aggiudica un progetto interreg Italia-Svizzera sulla mobilità sostenibile: si chiama “Slowmove. Ponti d’acqua verso il futuro” ed è uno tra gli 8 progetti presentati, su una rosa di 14, che ha ottenuto i finanziamenti nell’ambito del programma Interreg 2014-2020. “La nostra progettazione – spiega il presidente della Provincia Matteo Besozzi – si è inserita sull’ “asse 3”, quello della mobilità integrata e sostenibile; abbiamo cercato partner e trovato la disponibilità delle Regioni Piemonte e Lombardia, Parco del Ticino piemontese e lombardo, Consorzio Villoresi e Comune di Castelletto Ticino. Abbiamo individuato una serie azioni e tra queste, anche la ristrutturazione dell’ex municipio di Castelletto nel quale verrà realizzato un ostello per cicloturisti”. Tra le altre azioni, tutte a sostegno della crescita ecologica della mobilità, che è il perno intorno al quale ruota l’intero progetto Slowmove, anche la “realizzazione pilota di alcune colonnine di ricarica elettrica per biciclette e piccoli mezzi di trasporto nei Parchi, lo sviluppo di un turismo verde “attraverso il miglioramento delle strutture ricettive per gli utenti della mobilità ecocompatibile (la realizzazione appunto di un bike hotel a Castelletto) e anche in termini di studio strategico di superamento di tratti carenti dal punto di vista della sicurezza, lungo la ciclovia che si sviluppa tra il Parco del Ticino sponda lombarda e sponda piemontese, a partire dall’uscita del Ticino dal Lago Maggiore e di quelli di collegamento tra Novara e le aree di accesso alla ciclovia, ovvero il tratto Cameri-Villa Picchetta”. In pratica il progetto propone una serie di azioni lungo il Lago Maggiore, il Ticino e il sistema dei canali. “La sfida è quella di migliorare e accrescere la mobilità già vivace su quell’asse di comunicazione per il pendolarismo di lavoratori e studenti e la fruizione turistica del territorio, favorendone lo sviluppo anche in termini economici e in maniera rispettosa di un ambiente fragile”. “Il progetto – specificano dalla Provincia – sarà interamente finanziato dal programma Italia-Svizzera e dal Fondo di rotazione nazionale. Il budget complessivo ammonta a poco meno di 1 milione e 680mila euro, 900mila euro avranno ricadute sul territorio novarese”. “Il progetto è triennale – ha spiegato Sara Brugo, referente del progetto per la Provincia di Novara – Attendiamo l’avvio entro la fine di novembre”. “Slowmove – ha concluso Besozzi – si inserisce in un quadro più generale di attenzione a percorsi, un modo per sviluppare il turismo sul nostro territorio”.