Molestie a ragazzino dei boschi a Pombia, condannato a 5 anni. Quarantenne amico di famiglia era accusato di fatti avvenuti oltre dieci anni fa al rientro da una gita allo zoo Safari
Aveva portato il ragazzino, all’epoca undicenne, a fare una gita al Safari Park di Pombia e al rientro, fermatosi in una zona boschiva, aveva abbassato il sedile e lo aveva molestato. Poi aveva dovuto desistere vista la resistenza opposta dalla vittima. «Non dire niente a nessuno», la minaccia.
Ma il ragazzino aveva poi raccontato quanto successo ai genitori, che avevano notato un cambiamento nel suo umore, e al personale sanitario che lo assisteva all’epoca per una patologia che richiedeva frequenti visite in ospedale.
Per quei fatto un uomo di 44 anni, residente nel Varesotto, è stato condannato a 5 anni di carcere per violenza sessuale. I giudici del tribunale di Novara hanno inflitto anche tutte le pene accessorie quali l’interdizione da tutti gli uffici e le istituzioni che hanno a che fare con minori e stabilito una provvisionale di risarcimento da 15 mila euro.
Al centro del processo fatti accaduti il 17 gennaio 2009, che l’amico di famiglia ha sempre negato: «Volevo un figlio. Non avrei mai potuto fare quanto è stato denunciato». Ma agli atti del processo anche minacce via sms che l’imputato aveva mandato dopo la denuncia, in cui si invitava a ritrattare.