Molestie nella sala d’attesa del pronto soccorso, 47enne condannato. L’uomo era stato arrestato a settembre all’ospedale Maggiore perché dava fastidio ai pazienti e poi aveva minacciato i carabinieri
Era entrato al pronto soccorso in stato di alterazione e dava fastidio ad alcuni pazienti. Quando poi erano arrivati i carabinieri li aveva aggrediti e minacciati con frasi all’insegna del: «Voi non sapete chi sono io, vi accartoccio e vi butto in quel bidone», facendo segno verso uno dei cestini presenti in sala d’attesa. Processato per resistenza a pubblico ufficiale, per l’arresto di inizio settembre all’ospedale Maggiore di Novara, R.P., 47enne novarese più volte passato alla ribalta delle cronache per episodi di disordine pubblico in centro, ha rimediato una condanna a 4 mesi di reclusione con giudizio abbreviato. L’uomo dava fastidio al personale sanitario e ai pazienti nella sala d’attesa che porta ai reparti di Rianimazione e Terapia intensiva. A un certo punto aveva anche lanciato per terra il caffè appena preso alla macchinetta. Qualcuno aveva quindi chiamato le forze dell’ordine.