Domani verranno ufficialmente presentati gli eventi cosiddetti “collaterali” dei Mondiali di Pattinaggio che, tra pochi giorni, animeranno la città di Novara. Nell’ultima commissione che si è svolta alla presenza degli assessori allo Sport Federico Perugini e al Marketing territoriale Valentina Graziosi, l’opposizione ha posto non pochi dubbio non tanto sull’organizzazione sportiva quanto sul fatto che in città questo evento si sente davvero poco, nonostante il peso che potrebbe e dovrebbe avere, anche in termini di risvolto economico e di immagine.
“La città di Novara – spiega Perugini – ha firmato un contratto che noi abbiamo il dovere di rispettare. I Mondiali sono una grande opportunità su cui boisogna convergere, lavorando tutti insieme nella stessa direzione”.
Le location sono già state definite e sistemate: PalaIgor, quale spazio principale, seguito dal Palazzetto Sartorio, Dal Lago (dove sono stati effettuati i lavori di levigatura del parquet) e la pista di hockey “Lino Grassi” in viale Buonarroti.
All’appello, da un punto di vista economico, mancavano circa 150 mila euro, tra cui gli oltre 70 del maxischermo che l’azienda Igor, a cui è intitolato il Palasport del Terdoppio, contribuirà a finanziare, conservando il ledwall anche per le partite di volley femminile.
“Non sentiamo, in città, l’entusiasmo necessario nell’attesa di questo evento – spiega Andrea Ballarè, capogruppo del Pd – Non vediamo pubblicità, non vediamo comunicazione, la sensazione è che non si sia cercato di appassionare i novaresi a questa manifestazione che potrebbe essere un momento importantissimo anche per l’economia del territorio. Non dimentichiamo che abbiamo raccolto 500 mila euro tra Comune, Regione e sponsor privati, principalmente aziende. Gli imprenditori potrebbero trarre beneficio dall’evento, ma solo se ci si organizzerà meglio di come si sta facendo ora”.
“C’è scarsa collaborazione tra i vari assessorati – aggiungono i consiglieri Daniele Andretta e Pietro Gagliardi (Io Novara) e Michele Contartese (Forza Italia) – Innanzitutto, per motivi di sicurezza del cantiere e di incompletezza dei lavori, non si potrà usufruire dello spazio del Castello. Inoltre, all’assessore al Marketing non è ancora stato comunicato dall’assessore al Bilancio il budget a disposizione per gli eventi collaterali; sempre l’assessore al Marketing territoriale non è ancora in grado di poter formulare un calendario completo delle iniziative; l’assessore al Commercio non ha fatto sapere se i negozianti del centro risponderanno favorevolmente alla proposta di aperture straordinarie nel corso della manifestazione; l’assessore allo Sport, infine, appare completamente distaccato dall’organizzazione dell’evento”.
“A noi non interessano le beghe da cortile tra chi ha portato l’evento a Novara, e magari non avrebbe dovuto farlo (Ballarè) e chi invece lo organizzerà, magari suo malgrado (Canelli), ma la scarsa diffusione dell’arrivo di tale evento, anche solo a livello di conoscenza di svolgimento dello stesso, è certamente allarmante. Novara rischia di fare una brutta figura non solo a livello nazionale, ma mondiale, e questo non è ammissibile. Novara si muove in questa operazione come una barca in mezzo al bosco. A questo punto, sia il sindaco Canelli, in tale disordine, a prendere in mano con decisione l’iniziativa, garantendone la piena riuscita e mettendo la città nella condizione di poter celebrare degnamente un evento che appare essere l’unico di un certo rilievo da qui alla fine dell’anno, e che nella asfissia economica cittadina può rappresentare, per gli operatori commerciali e gli appassionati sportivi, una pur breve boccata d’ossigeno”.