Mossotti: “Allegra è in conflitto d’interesse”. La replica: “Fossati non si presenta agli incontri”. Botta e risposta al vetriolo sulla questione delle aule per il prossimo anno
Ormai è scontro aperto fra il Mossotti e la Provincia di Novara sulla questione delle aule assegnate per il prossimo anno scolastico. Ora l’istituto accusa la consigliera all’Istruzione Milù Allegra di “conflitto d’interessi”. Ma dalla Provincia la replica è altrettanto dura: “Spiace che la questione venga strumentalizzata a livello politico. Era in programma per il 29 marzo un incontro fra il presidente Matteo Besozzi con la dirigente scolastica Rossella Fossati, a cui non si è presentata, poiché, come ha scritto in una mail, la scuola era chiusa e i docenti sono in vacanza”.
Nei giorni scorsi il Mossotti era tornato a chiedere due aule aggiuntive per il prossimo anno scolastico e la revisione della suddivisione degli spazi al piano giardino, su cui sono in corso i lavori di compartimentazione, per accogliere le classi in eccesso del liceo classico linguistico Carlo Alberto. Allegra aveva motivato la propria risposta negativa rendendo noti i numeri degli iscritti per il prossimo anno scolastico, in aumento in tutti gli istituti superiori situati nei pressi di viale Ferrucci.
“Le dichiarazioni della consigliera Allegra ci lasciano ancora una volta esterrefatti e confermano decisioni inadeguate, superficiali, che ignorano la realtà – scrive il Mossotti in una nota – Dove sono le 42 aule e le 3 aule insegnanti di cui si millanta? Se esistessero veramente non avremmo motivo di protestare e saremmo ben lieti di condividere spazi inutilizzati all’interno dello storico stabile dell’Istituto Ottaviano Mossotti, come peraltro già accaduto in questi anni. Dall’estate scorsa cerchiamo di farci ascoltare e di far sentire le nostre esigenze, tanto che ci siamo dovuti più volte rivolgere direttamente al Presidente della Provincia”. “Fra l’altro, alcune classi di altri Istituti sono già presso l’Istituto Nervi (scuola in cui la prof.ssa Allegra insegna) dove ci sono sempre meno iscritti e dove ci sono sempre più spazi vuoti: forse siamo di fronte ad una incompatibilità che non le permette di decidere serenamente l’assegnazione degli spazi?”, si legge ancora nella nota.
“Abbiamo scritto al Presidente della Provincia e all’Ufficio Scolastico Territoriale e Regionale” – dichiara la dirigente scolastica Fossati – perché qualcuno senza preconcetti possa ora far cambiare almeno in parte una decisione ingiusta e faziosa. Prima di questo, a metà marzo, abbiamo chiesto appuntamento alla consigliera che ci ha risposto che poteva solo il 16 aprile, risposta che rende evidente quanto non abbia alcuna intenzione o capacità di comprendere le nostre ragioni”.
Oltre a sottolineare la “mancata partecipazione” di Fossati all’incontro con Besozzi, rinviato “al 19 aprile, ma sarà un incontro riservato fra me, la dirigente e il presidente”, Allegra torna sui numeri: “Ho chiesto un riconteggio degli spazi al personale della Provincia: il Mossotti dispone di 36 aule più 2 per le miniconferenze, ovvero 38 aule grandi. La scuola, per il prossimo anno, ne vorrebbe 34. La loro è dunque una situazione più confortevole rispetto a quella di altre scuole”. E sulle accuse di conflitto di interesse come risponde? “Sinceramente non capisco cosa centri il Nervi in tutto questo – ribatte Allegra – Quell’istituto sta già ospitando classi di altre scuole. E con i ragazzi di quinta facciamo lezione di educazione fisica al pomeriggio, quando andrebbero fatte al mattino, proprio per evitare sovrapposizioni in palestra”.
E’ il dirigente scolastico del Nervi Roberto Sacchi a snocciolare i numeri nel dettaglio, intervenuto “per amore di verità”. “Si dice che la nostra scuola è in calo come numero di studenti, ma in realtà nell’anno in corso abbiamo 356 iscritti, che saliranno a 377 nel prossimo anno scolastico. A settembre gli iscritti alle prime sono stati 68, per l’anno 2018-2019 saranno 102, quasi il 50% in più. Quest’anno abbiamo 17 classi, fra cui 3 quinte in uscita e l’anno prossimo avremo 5 prime, quindi due classi in più. Dall’inizio dell’anno scolastico in corso, il nostro istituto ha concesso tutto il 4° piano più altre 3 aule del 3° alle classi del classico linguistico Carlo Alberto, per cui non c’erano più spazi liberi in sede”.