“È nato a Novara il ticchettio che ha scritto la storia“: così si intitola la mostra che viene promossa dall’Iti Omar di Novara e che inaugura oggi al Museo di archeologia industriale della scuola e che rimarrà aperta per due settimane. Un omaggio a Giuseppe Ravizza, creatore della prima macchina da scrivere,è il cembalo, gioiello della meccanica novarese.
Nello spazio espositivo ci saranno una settantina di macchine da scrivere d’epoca della collezione di Domenico Scarzello presenti normalmente nel Museo della Scrittura Meccanica di Bra; la “Programma 101”, il primo personal computer della Olivetti che ha iniziato a modificare il metodo di scrittura meccanica traghettandoci verso la situazione attuale; la macchina “Enigma”, la macchina crittografica usata dall’esercito tedesco durante la II Guerra Mondiale per l’invio dei messaggi in codice.
La mostra rimarrà aperta fino al 28 gennaio con il seguente orario: al lunedì al mercoledì dalle 9 alle 13; giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18; sabato 21 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Sabato 28 dalle 10 alle 12.
Sono state invitate le scuole di ogni ordine e grado a visitare la mostra, in modo che gli studenti possano vedere di persona le macchine da scrivere usate da personaggi famosi della storia italiana ed estera. Insieme alle macchine, saranno anche esposti i quaderni degli studenti dell’Omar della prima metà del Novecento, ormai veri e propri reperti storici.