Una mostra ma anche una provocazione.
“Oneshot” porta le moto a Casa Bossi, ingresso libero, sabato 24 e domenica 25 febbraio (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19). I mezzi sono stati completamente restaurati da Soiatti Moto Classiche e rappresentano un concetto di arte particolare e dinamica.
Bmw R69s del 1965, Bmw r75/5 del 1973, Hercules 100gs America del 1968, Hercules gs 125 del 1972, BSA b25ss del 1972, Laverda 750SF del 1970, Yamaha xs 2 del 1973, Bultaco alpina 250 del 1974 esposte in una non-mostra, nella location non-museale di Casa Bossi, per un tempo massimo di 48 ore, attraverso un percorso inesistente, poiché si potrà partire da qualsiasi punto dell’esposizione senza comprometterne il senso.
A patrocinare e sponsorizzare l’evento, oltre al Comune di Novara, Comitato d’amore di Casa Bossi e Soiatti, anche Igor Gorgonzola, Comoli e Ferrari e l’Antica Osteria ai Vini di Novara.
Soiatti Moto Classiche è una realtà importante della nostra città, retta da Daniele ed Alberto Soiatti, padre e figlio, che condividono la passione per questo genere di mezzi, esclusivi e seguiti da un pubblico specializzato ed attento.
“Ho iniziato a 15 anni – dice Daniele Soiatti – e questa passione non mi ha mai più abbandonato. Mio figlio l’ha scoperta più tardi e ha iniziato ad affiancarmi dopo la laurea in Economia e commercio. Perché Casa Bossi? Per dimostrare che si può partire da qualcosa all’apparenza irrecuperabile per raggiungere risultati di bellezza assoluta. Ovviamente i puristi di questo genere di attività culturale ci criticheranno ma è esattamente ciò che vogliamo, che tutto sembri come una bellissima e artistica provocazione. Attraverso questa esposizione vogliamo che il visitatore possa seguire il percorso idealizzato che le moto seguono, dalle nostre mani all’arte”. Una realtà d’eccellenza per la città di Novara, che potrebbe a breve sfociare in corsi di restauro che potrebbero addirittura tenersi in una location prestigiosa come il Castello.