Non c’è pace per i motoscafisti del Lago d’Orta! Già la stagione estiva è stata quello che è stata, fra il maltempo e la crisi…
Poi la questione, ormai da tempo aperta, con i battelli di linea della Navigazione Lago D’Orta (vicenda della quale ci eravamo già occupati con Buongiornonovara) che, grazie alle autorizzazioni della Provincia di Novara, effettuano corse anche fuori dagli orari stabiliti “In aperta concorrenza con noi” dicono i noleggiatori (i quali svolgono un servizio come i taxi a chiamata) e che per questo si sono rivolti anche al Tar del Piemonte. Ma nonostante proteste ed articoli sui giornali, nulla ad oggi pare essere cambiato…
Da qui la decisione del gruppo di otto “padroncini” di motoscafi, che fanno base in piazza Motta ad Orta, di passare al contrattacco: presa carta e penna hanno scritto al nuovo presidente della Provincia Matteo Besozzi, al dirigente responsabile del settore Luigi Iorio, ma anche alla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Torino ed al Sindaco di Orta, con l’obiettivo evidente di… smuovere le acque… e finalmente porre fine a quella che loro ritengono essere “Una vera ingiustizia!”.
“Abbiamo più volte scritto e ci siamo appellati alla Provincia – dice Paolo Zanetta, che del gruppo di motoscafisti è il portavoce – che è l’ente competente in materia… La passata amministrazione non è mai intervenuta nella questione… Ora le cose sono addirittura peggiorate. Tanto per fare un esempio: dal 1 ottobre il servizio di linea avrebbe dovuto essere ridotto alle sole domeniche, per poi interrompersi dal 1 novembre… Ebbene così non è stato ed anzi abbiamo prove, documentali e testimonianze, che dimostrano che i battelli continuano a viaggiare anche oltre le tratte di competenza e in giorni non consentiti”.
Zanetta snocciola: “Sabato 30/08/2014: Mercoledì 24/09/2014: Servizio privato con crociera e attracco al pontile privato del Ristorante Ca’ dal Rat di Imolo (tratta non prevista dalla linea); Sabato 06/09/2014: Servizio privato con crociera e attracco al pontile privato del’Hotel San Rocco di Orta (tratta non prevista dalla linea); Sabato 13/09/2014: Servizio privato per gruppo di camperisti con attracco al Pontile comunale di Porto Bagnera presso il punto di ristoro Orta Beach (tratta non prevista dalla linea); Venerdì 19/09/2014: Servizio privato con attracco al pontile privato dell’Hotel San Rocco di Orta (tratta don prevista dalla linea); Mercoledì 24/09/2014: Servizio privato con crociera e attracco al pontile privato del Ristorante Ca’ dal Rat di Imolo (tratta non prevista dalla linea); 24-25-26/09/2014: Servizi privati con attracco in località Prarolo presso Comune di San Maurizio d’Opaglio (tratta non prevista dalla linea); Sabato 27/09/2014: Servizio privato con attracco al pontile privato dell’Hotel San Rocco di Orta (tratta don prevista dalla linea)”…
“Con questa concorrenza come facciamo a lavorare noi?”.
Eppure la sentenza del Tar, che pure aveva dato torto ai ricorrenti su altri punti, qui era stata chiarissima e Zanetta la riassume così: “Chi ha vinto l’appalto per il trasporto di linea (nel nostro caso i battelli della Navigazione Lago D’Orta – ndr) può in effetti effettuare viaggi fuori dagli orari prestabiliti – le cosiddette “corse bis” – ma sempre sulle linee autorizzate; mentre i noleggiatori con conducente possono effettuare trasporti in orari e su tratte di volta in volta concordate con l’utente… Non è esattamente quello che accade oggi, visto che i battelli vanno dove vogliono… E in questi giorni è paradossale: se non ci sono più le corse, come possono esistere delle “corse bis”?”.
Effettivamente un bel problema che si somma ad una stagione già difficile di suo “A luglio abbiamo avuto 23 giorni di pioggia… Un disastro… Noi siamo riusciti a cavarcela un po’ solo grazie agli adeguamenti tariffari che hanno compensato in parte il calo di utenti italiani… Gli stranieri sono arrivati comunque, per fortuna. Ma è evidente che avanti di questo passo siamo destinati a soccombere… Otto famiglie finiranno sul lastrico, ma nessuno sembra volersene occupare… In passato è stato così… Ora vedremo con questa “nuova” Provincia…”…
Vedremo… Il presidente Matteo Besozzi, insediato solo da qualche giorno, ci ha promesso una risposta per la giornata di domani. Intanto però una copia della lettera è stata inviata anche alla Procura della Corte d’Appello di Torino “Ci rivolgeremo a tutte le sedi competenti per far valere i nostri diritti!”