Movida in città. Primo week-end di controlli superato. Il bilancio della Questura di Novara
Il primo fine settimana dopo la stretta del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza è passato senza grossi problemi, complice probabilmente il maltempo. La Questura di Novara ha coordinato i nuovi e più intensi servizi di sicurezza in ordine a prevenzione e repressione della movida violenta.
Dopo l’ultima rissa avvenuta sotto i portici di Piazza Martiri a Novara, nella notte fra venerdì 25 e sabato 26 settembre, le autorità cittadine riunitesi intorno al tavolo del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, aveano successivamente convenuto di mettere in atto alcuni interventi in ordine alla prevenzione ed alla repressione di certi comportamenti. Il Sindaco Alessandro Canelli aveva poi firmato un’apposita ordinanza, limitando l’orario di apertura dei locali fino all’una.
Lo scorso fine settimana (in particolare fra venerdì 2 e sabato 3 ottobre) è stato il primo week-end di movida post rissa, e la Questura di Novara si è adoperata per implementare i servizi di controllo del territorio in città, attraverso il coordinamento di pattuglie della Polizia di Stato di Novara, del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Oltre alle problematiche legate all’intrattenimento, soprattutto di giovani e giovanissimi, le forze dell’ordine si sono impegnate a responsabilizzare la cittadinanza sul rispetto delle misure previste dai decreti governativi contro il contagio da COVID-19, nonché a reprimere azioni pericolose da un punto di vista sanitario e della sicurezza pubblica.
Sono state effettuate 15 verifiche nei locali del centro cittadino, della zona dello stadio vecchio (via Marconi) e della Bicocca, finalizzate a prevenire azioni illegali e ridurre, attraverso un’attività preventiva, comportamenti non in linea con il quadro epidemiologico attuale.
Durante l’espletamento del servizio sono state controllate un centinaio di persone e 10 di queste sono state sanzionate perché non indossavano le mascherine nei casi indicati dai decreti governativi (esercenti mentre lavoravano nei locali oppure avventori che non rispettavano le distanze di sicurezza previste).
Un locale è stato sanzionato per aver somministrato alcolici al di fuori dell’orario di chiusura previsto dall’ordinanza sindacale.
Nel corso del servizio è stato fermato un cittadino marocchino, su ui pendeva il decreto d’espulsione. Accompagnato al CPR di Torino, l’uomo verrà avviato al rimpatrio forzato in Marocco.
I controlli proseguiranno anche nel prossimo week end attraverso un’intensificata opera di prevenzione e sensibilizzazione della cittadinanza e degli esercenti dei locali, riducendo al minimo il pericolo di una movida incontrollata, che potrebbe in qualche modo degenerare.
Il primo fine settimana dopo la stretta del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, è stato dunque superato senza grossi problemi, ma probabilmente il forte maltempo ha limitato le uscite dei ragazzi, evitando assembramenti davanti ai locali. I prossimi week-end di movida ci daranno la reale misure dell’efficacia dei provvedimenti e sull’eventuale risposta positiva dei giovani.