Se vuoi parcheggiare, devi pagare, altrimenti vai in bici; ma se vai in bici, attento! Potresti prendere una multa se non la metti negli stalli previsti. L’ordinanza del Sindaco Ballaré piace davvero poco ai Novaresi già pesantemente provati da un piano parcheggi che grava sulle loro tasche. Ora ci si mette anche una disposizione con la quale il Sindaco in buona sostanza fa notare che chi non lascia la propria bicicletta negli stalli a disposizione della città subisce il ritiro della bicicletta e una multa che può arrivare fino a 500 euro. Neanche parcheggiando un’automobile davanti all’ufficio del Sindaco, forse, si arriverebbe a pagare così tanto….
Ma i dubbi non sono soltanto sulla cifra, piuttosto su…tutto il resto. Li spiega bene il consigliere 5 Stelle Luca Zacchero che lancia una proposta: “Chiunque venga multato si rivolga a me e faremo ricorso per l’annullamento dell’ordinanza”. Sì, perchè, come spiega Zacchero, “è una mossa davvero geniale! Prima ti metto il Musa, così, dicono loro, ti stimolo ad andare in bici, poi quando usi la bici e arriva anche la primavera, ti multo se la lasci fuori dagli stalli, che sono assolutamente insufficienti ed inadeguati, non solo in stazione ma in tutta la città. Innanzitutto, chi multi? Come fai, cioè, a sapere di chi è la bicicletta? Forse l’amministrazione intende mettere una squadra di vigili per sorvegliare coloro che lasciano la bici in stalli non consentiti? Direi che sarebbe proprio uno spreco di risorse in un momento come questo in cui i vigili sono invece impegnati a multare le auto sulle strisce blu”.
Fino a poco tempo fa, “una volta all’anno – spiega Zacchero – i vigili, nel caso in cui si dovesse ripulire la zona, distribuivano a tappeto bigliettini sui quali si annunciava l’intervento, in modo da tenere libera l’area. A quel punto, se qualcuno lasciava comunque la bicicletta, la stessa veniva ritirata nei magazzini del Comune in attesa di essere riassegnata al legittimo proprietario. Nel caso di mancata assegnazione, venivano donate o messe all’asta. Oggi è subentrato un altro meccanismo: se lasci la bici attaccata ad un palo o vicino all’aiuola, te la multo. Magari fosse questo il problema di Novara! E poi, aggiungo, prima si dovrebbero creare gli spazi per le biciclette e poi eventualmente pensare a multarle: c’è in itinere un accordo con Centostazioni per dedicare una parte degli spazi ad ospitare il parcheggio delle biciclette, sempre che sia quello che va dicendo Rigotti da un paio di anni; procediamo in questo modo visto che evidentemente non ci sono stalli sufficienti, poi può arrivare l’avviso, magari con 25 o 50 euro per avere indietro la propria bici se viene requisita. Perchè con 500 euro la bici me la ricompero nuova, più di una probabilmente. Invito comunque tutti coloro che nel frattempo dovessero prendere una multa a farmelo sapere, in modo da fare ricorso e annullare l’ordinanza”.
Anche il consigliere Daniele Andretta annuncia “una mozione finalizzata all’annullamento di un’ordinanza che ad oggi non ha nessun senso, meno ancora dal momento che è stato introdotto il nuovo Piano Parcheggi che dovrebbe favorire l’uso delle biciclette, stando a quanto ci hanno comunicato, e non disincentivarlo attraverso le multe”.