Una posizione dura quella di Forza Italia dinanzi alla vicenda legata alla pronuncia della Corte dei conti. Dopo la richiesta di convocazione di un cosniglio comunale urgente, il gruppo consiliare composto da Gerardo Murante, Antonio Pedrazzoli e Paolo Coggiola punta il dito contro il primo cittadino: “Siamo certi che il sindaco abbia volutamente occultato le carte della Corte dei conti perché aveva paura che il bilancio non sarebbe passato e per questo ha deciso di disattendere il consiglio datogli dai revisori dei conti di informare il consiglio comunale – spiega Murante – Ha messo l’assessore Dulio nella condizione di assumersi delle responsabilità nella vicenda, che sono sì le sue, ma non per la decisione presa di non informare il consiglio, decisione che riteniamo arrivi dal Sindaco stesso. Dulio ha la responsabilità di aver retto il gioco di Ballarè che lo ha indotto ad un comportamento scorretto”.
E questo necessariamente porterà ad un’azione politica da parte dell’opposizione: “Chiederemo le dimissioni di Dulio con una mozione di sfiducia che insieme a tutta la minoranza presenteremo lunedì in consiglio comunale. Il fatto che anche i consiglieri del PD Diana e D’Intino siano usciti dalla maggioranza è segno che dopo questa vicenda il Sindaco è arrivato alla fine della sua corsa. Anche Alfredo Reali di Sel ha preso le distanze da Ballarè e a questo punto ci chiediamo se ci sia ancora una maggioranza. Dopo aver deliberatamente non informato i consiglieri di un provvedimento importante come quello della Corte dei conti che avrebbe potuto avere ripercussioni sul bilancio che ci apprestavamo a votare per paura che non passasse, anche il Sindaco dovrebbe pensare a fare un passo indietro e a dimettersi perché ancora una volta ha tolto la sovranità al Consiglio di decidere decidendo, invece, lui per tutti! Questo ormai non è più accettabile da parte nostra e da come si evince dai mal di pancia dei consiglieri comunali di maggioranza non è più accettabile neanche da parte loro che fino ad oggi l’hanno sostenuto!
La responsabilità finale viene imputata al primo cittadino: “Il “guappo” Ballarè sta gestendo tutto a modo suo, decide lui sostituendosi al consiglio comunale, minaccia di espellere dal suo partito i consiglieri che hanno avuto il coraggio di esprimere la loro posizione di dissenso e se ne infischia se i suoi provvedimenti sono impopolari: ne è un esempio Musa, l’ultima di una serie di scelte fatte e mal digerite anche dalla sua stessa maggioranza! Ballarè scimmiotta il suo “amico” Renzi! Dopo aver copiato in parte il programma del Sindaco di Firenze, presentandolo come suo, dopo la sua elezione a Sindaco di Novara, adesso Ballarè lo copia anche nei comportamenti da dittatore che lo stesso Renzi assume nei confronti dei parlamentari del PD: insomma, o con me o fuori dal partito perché io sono il capo ed io decido! Noi di FI siamo stufi come stufi sono i cittadini novaresi e lo sono anche molti consiglieri di maggioranza. È venuto il momento di ridare la parola agli elettori novaresi e Ballarè questo lo sa, deve solo trovare il coraggio di fare l’unica cosa che gli renderebbe un po’ di dignità e cioè dimettersi!”.