“Mancano 15 giorni all’apertura dell’evento, ma su Expo questa amministrazione non ha costruito un bel niente“.
Parole di Gerardo Murante, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Nella seduta odierna di commissione sul bilancio, è stato chiesto quali risorse e forze siano state messe in campo dalla Giunta Ballaré per beneficiare del flusso turistico che arriverà con Expo 2015.
“Sono stati messi a bilancio – dice Murante – 60 mila euro per l’affitto dello spazio all’interno dei padiglioni. Poi in commissione ci è stato detto che, sulla base delle sponsorizzazioni, decideranno che tipo di programma attivare. Peccato che manchino 15 giorni all’inizio dell’evento…“.
Qualche iniziativa verrà promossa, “ma si tratta di eventi riciclati e inseriti nel contesto di Expo. Altro non è stato fatto. L’obiettivo con Expo era portare gente a Novara. Abbiamo proposto, di base, di esporre dei cartelli in autostrada, ma anche quetso pare non sia possibile per problemi legati all’individuazione degli spazi“.
Un lavoro, quello legato ad Expo, partito anni fa quando “avevamo promosso un Comitato, avevamo firmato un protocollo, tra le prime città italiane, con la Moratti e Milano, avevamo aperto una cabina di regia con la Camera di Commercio. E’ incredibile: la passata amministrazione aveva iniziato a muoversi non appena c’era stato l’annuncio di Expo 2015 a Milano. Questa squadra, invece, non ha costruito alcunché. Tutta la questione è nebulosa, e comunque non c’è nulla che possa far pensare che da Expo possano arrivare persone che si fermino a mangiare e dormire a Novara e a visitare la città“.
Un’occasione persa: “Expo poteva essere una vetrina centrale per la promozione della città – conclude Murante – Del resto, come sarebbe stato gestito l’evento si sapeva ed era già nell’aria. Nel programma elettorale della coalizione di Ballaré su Expo c’erano 3 righe: questo significa che questa amministrazione attribuisce importanza “zero” all’evento, un evento, lo ricordiamo, a cui parteciperanno, a 30 chilometri di distanza da Novara, milioni e milioni di persone da tutto il mondo. Il timore, che ormai è più simile ad una conferma, è che non se ne faccia nulla“.