Cari Novaresi…rassegnatevi. Il 2 febbraio, come da copione, arriverà Musa. Né il Sindaco né l’assessore Rigotti intendono fare retromarcia rispetto ad una scelta “politicamente coraggiosa ma necessaria per migliorare la qualità dell’ambiente e la sostenibilità della città di Novara“. Oggi sono state presentate le due navette che integreranno il Piano della Sosta e che porteranno gli utenti nelle strade più centrali, corso Cavallotti compreso, partendo comunque da zone di parcheggio a pagamento. Presentando la ricevuta del parcheggio non si pagherà il biglietto del bus che, altrimenti, costerà 0,65 centesimi.
Ma il tema della conferenza stampa indetta oggi in Aula consiliare, più che sulle nuove navette, si è concentrato su un’azione difensiva assoluta di Musa sia da parte del Sindaco Ballaré che del suo assessore Giulio Rigotti.
“Siamo convinti della strada intrapresa – ha dichiarato il primo cittadino – Se facessimo diversamente saremmo dei cattivi amministratori. Musa aiuta la Novara turistica e la Novara commerciale, con l’obiettivo di diventare città sostenibile, abbattendo l’inquinamento e migliorando l’ambiente e la vivibilità“.
L’assessore Rigotti ricorda che “abbiamo ripreso in mano un Piano del Traffico fermo dal 2007, affidandone lo studio ad una delle società più qualificate d’Italia. Ci sono delle criticità a Novara che vanno risolte. Piantiamola con il mito epico dei parcheggi di interscambio. Abbiamo investito per anni milioni di euro nel trasporto pubblico per sopperire alle mancate risorse della Regione. Se continueremo ad investire dovremo tagliare da altre parti. E poi i mezzi pubblici chi li usa? Con Musa si arriva in centro, magari tribolando un po’, ma poi il posto per la sosta si trova alle condizioni che sappiamo, ovvio“.
Sono proprio le condizioni, comunque, che i cittadini non accettano. Comunque, l’ira di Rigotti si riversa contro le associazioni ambientaliste: “Sappiamo che c’è un onere economico rilevante per le persone che lavorano a Novara, ma altrettanto rilevante è la necessità di un cambiamento di cultura. Sarebbe una follia non mettere in atto questo Piano“.
Rigotti ricorda i numerosi incontri che ci sono stati sul tema e aggiunge: “Su Musa si sta dicendo di tutto. Nelle zone di rilevanza urbanistica non vige la limitazione del 50% di parcheggi bianchi come compensazione della sosta a pagamento. Il Codice della strada va letto tutto, fino in fondo se ci si vuole opporre. E poi – prosegue Rigotti – ricordiamo ai Novaresi che se si fosse costruito il parcheggio di largo Bellini il costo della sosta sarebbe stato di 2 euro sia all’interno che negli spazi immediatamente vicini“.
Occorre ricordare a Rigotti che, intanto, i 2 euro sarebbero stati riservati ad un numero limitato di parcheggi a pagamento. E anche che, all’epoca, fu stabilita tale cifra alla luce di una condizione economica decisamente più vantaggiosa di quella che stiamo vivendo in quetso periodo. Quindi sarebbe bastato modificare la cifra, eventualmente. Ma, si sa, Ballaré&Company, già in campagna elettorale, avevano annunciato che, in caso di vittoria, come poi fu, il parcheggio di largo Bellini non sarebbe stato realizzato. Ora si attende la decisione di Saba: gestire i quasi 350 posti auto riservati alla società o farsi pagare dal Comune la penale per la mancata operazione?
Decongestionare il traffico, estendere la Ztl (in una seconda fase, da aprile), abbonamenti da 30 euro al mese e zone agevolate. E l’obiettivo di trasformare Novara in una città smart con le opere infrastrutturali legate ai parcheggi che verrano realizzate.
“E’ naturale che si deve approfondire questo Piano – continua Rigotti – Ovviamente, nei primi mesi, sappiamo già che troveremo molti posti auto vuoti. Ma gradualmente la gente si abituerà. Del resto non ci sono alternative. Qualche criticità la ammettiamo, ma andiamo avanti“.
Presente anche Luigi Martinoli che ha presentato il nuovo percorso delle navette del centro: “Mentre le altre città tagliano il trasporto pubblico, a Novara integriamo con una linea aggiuntiva“.
Per il momento, quindi, nessuna retromarcia su Musa: “Vediamo cosa succede e poi, eventualmente, apporteremo delle correzioni, ma solo se necessario“.