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Novara

Musa soddisfa sindaco e assessore, ma i novaresi? Ecco i dati del “successo”…

Meno traffico in città, maggiore di possibilità di trovare un posto auto libero, utilizzo delle biciclette e dei mezzi pubblici in crescita e aria più pulita. Se questo voleva essere l’obiettivo di Musa, allora l’amministrazione comunale sostiene di avercela  fatta. Oddio qualche dato andrebbe approfondito meglio, visto che ad esempio i dati sulla qualità dell’aria appaiono a volte contraddittori e quelli sul traffico dovrebbero attendere i mesi “caldi” della ripresa delle scuole… Ma tant’è…

A discapito, ovviamente del cittadino. Un cittadino-utente che lavora in centro o nei dintorni, arriva in città e si vede costretto a trovare una soluzione alternativa a quella di tirare fuori dalle tasche cifre quotidiane “pesantine” per pagare un parcheggio che, fino al febbraio di quest’anno, in effetti era gratuito.

Ma, insomma, i dati di Musa soddisfano pienamente Sindaco e assessore alla Mobilità che cantano vittoria, dimenticando, però, di approfondire un’altra questione di non poco conto: quella degli incassi, i cui dati sono fermi al mese di aprile.

Oggi invece sono stati diffusi i dati relativi al numero degli abonamenti e al tasso di occupazione dei vari posti auto.

Come dire: la cultura e lo stile di vita dei Novaresi stanno cambiando grazie a Musa… Eh grazie tante, verrebbe da dire: abituati a parcheggiare in posti auto liberi, oggi novaresi e non si trovano invece costretti a pagare per poter parcheggiare la propria auto, un po’ ovunque, non solo in centro come era in passato.

Veniamo ai dati diffusi: cresce il numero degli abbonamenti, oggi a quota 6984. Non sono tutti incassi, però… gli abbonamenti ordinari mensili sono 2702, gli ordinari semestrali 113 e gli annuali 115. Gli altri sono abbonamenti per residenti prima auto (gratuiti) o seconda auto, oppure abbonamenti con sconto dal 20 al 50%. 1039 sono gli abbonamenti per macchine ecologiche (gratuiti).

Aumentano, secondo i dati di Musa, le domande di sosta in centro, con una turnazione migliore intorno all’area centrale.

Soprattutto nella fascia oraria mattutina, nelle zone a tariffa A, si è registrato un aumento della domanda che sale a 0,91 rispetto allo 0,84 del 2012. Un aumento strutturale, comunque, dovuto al fatto che nel 2012 c’erano molte più aree a sosta libera che oggi condizionano il calcolo in determinate zone, viale Turati, ad esempio. Diminuisce anche il traffico alla ricerca del parcheggio: “Sta cambiando la mobilità: ci si muove di più a piedi, in bici e in bus”. Ovviamente… Su alcuni assi all’ingresso dell’area centrale sono stati calcolati i passaggi di biciclette nelle fasce di punta mattutina: anche questi in crescita.

Quello che emerge dai dati del secondo trimestre di Musa è insomma un utente tipo della città: un lavoratore che per scelta forzata decide di lasciare l’auto in qualche parcheggio lontano per raggiungere il posto di lavoro in bici o in bus. Ed è vero che cambia forse la cultura del cittadino, obbligato dallo spauracchio del posto auto blu a trovare una soluzione alternativa, specie se deve lasciare l’auto fino alla fine dell’orario di ufficio.

Sintetizza il concetto il consigliere comunale di opposizione Daniele Andretta: “Tassare i cittadini con una tassa nemmeno occulta sul parcheggio in città, chiamare “posti disponibili” i parcheggi blu rimasti desolatamente vuoti, costringere i Novaresi a lasciare a casa la propria auto ed a prendere l’autobus  – un fatto positivo questo, se non fosse che il servizio è notevolmente deficitario rispetto alle esigenze quotidiane di chi lavora e porta i figli a scuola- , chiamare “diminuzione del traffico” la desertificazione della città  e certificare il tutto come positivo, compreso “l’aumento dell’uso della bicicletta”, si preannuncia come l’ennesima patacca confezionata da Ballarè e la sua Giunta. Ovviamente la “certificata” documentazione, dopo continue settimane di ferie imposte alle Commissioni ed al Consiglio Comunale (per forza….ricordiamo che la maggioranza scricchiola?) è stata consegnata (completa?) prima alla stampa e non ai consiglieri comunali che eppure a più riprese l’avevano richiesta.. Naturalmente non staremo zitti, e non rimarremo fermi davanti a questo ennesima presa in giro”.

Peccato non siano stati diffusi anche i dati degli incassi del progetto che, lo ricordiamo, per stare in piedi necessita di entrate per 400 mila euro mensili, 4.8 milioni all’anno… Attendiamo gli aggiornamenti economici di Musa… speranzosi che, anche in questo caso, si dimostri che il Piano del Traffico funziona!