Unire il fronte del no al referendum sulla riforma costituzionale. Forza Italia lancia l’invito al centrodestra, evidenziando come “sul territorio sono nati tanti comitati per il “no”, più gruppi negli stessi comuni – spiega Diego Sozzani, coordinatore di FI – Cercheremo di uniformare il fronte e fare in modo che le forze di centrodestra lavorino insieme sotto l’aspetto dell’informazione alla gente e della sensibilizzazione per arrivare al risultato finale”.
Giovanni Rizzo sarà il coordinatore dei Comitati: “Vogliamo che i cittadini conoscano bene l’argomento, perchè purtroppo, ancora oggi, molti non sanno cosa andranno a votare. Approfittiamo del fatto che Renzi, in questo momento, sia silenzioso. Parlòiamo noi e parliamo alla gente”.
Diego Sozzani, coordinatore di Forza Italia, presenta un’iniziativa che integra, nel gruppo di lavoro, il movimento civico “Io, Novara”, coordinato da Daniele Andretta, anticipando una collaborazione che, partita dalla campagna elettorale, proseguirà anche per i temi che corrono su due fili: quello della Regione e quello del Comune di Novara.
Sozzani: “Ci sono iniziative, a livello regionale, che incideranno negativamente sul tessuto economico locale: pensiamo all’ecotassa, pensiamo alla legge sul consumo del suolo. Tasse e scelte che vanno ad incidere profondamente sulle tasche dei piemontesi e quindi dei Novaresi. Per lo più Novara è a due passi dalla Lombardia e pensate che Magenta ha un’addizionale regionale più bassa che in Piemonte. Con l’ecotassa, ad esempio, ci saranno più motivi per per smaltire inerti in Lombardia piuttosto che in Piemonte”. Sozzani fa riferimento anche alla firma dell’accordo sulla logistica e quindi sul Cim: “Abbiamo firmato un protocollo di intesa che di operativo non ha nulla. Sono azioni e scelte politiche che purtroppo graveranno sul Novarese”.
Daniele Andretta, coordinatore di “Io, Novara”, definisce l’esperienza delle elezioni e la collaborazione con Forza Italia “un grande patrimonio. Abbiamo lavorato insieme e insieme porteremo avanti iniziative rappresentative di quel mondo che rientra nell’alveo liberale popolare. Abbiamo presentato una mozione con la quale chiediamo che il Comune partecipi ai bandi governativi con i quali sono stati sboccati i fondi per la ristrutturazione e il recupero delle aree dismesse e delle periferie trascurate”.
Andretta conferma che “il bilancio del Comune non prevede i mancati introiti che arriveranno dalla legge sul consumo del suolo. E’ ancora un sistema un po’ ingolfato e ci sono molti vuoti da colmare”. E sul referendum: “Questo metodo di nuova costituzione del Senato penalizza il territorio e le realtà più piccole e non fa risparmiare. Essendo il Parlamento lo spaccato della nazione, avere una riforma costituzionale portata avanti a colpi di maggioranza non appartiene a quel processo di partecipazione che vorremmo vedere in un settore del genere”.