Nasce il Fondo NovaraJazz per il Sociale. Istituito alla Fondazione Comunità Novarese è destinato all’aiuto delle fasce più deboli
L’associazione culturale NovaraJazz, giunta ormai al suo quindicesimo anno, ha scelto di costituire, presso la Fondazione Comunità Novarese il “Fondo NovaraJazz per il Sociale”; si tratta di un fondo erogativo in cui le risorse saranno interamente disponibili per il finanziamento diretto di progetti scelti, seguendo le finalità del Fondo stesso, iniziative di natura socio-assistenziale inerenti i servizi e la cura alla persona, attività volte a prevenire e contrastare il fenomeno del malessere giovanile e iniziative volte a integrare minori, giovani e adulti che si trovano in situazioni di disagio. Il Fondo si propone, inoltre, di sostenere, anche attraverso attività terapeutiche, ludiche ed educative, le categorie più fragili tra cui le persone con disabilità, i detenuti nelle carceri e, nel complesso, chi si trova in condizione di svantaggio. “In questi 15 anni – commentano Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti, direttore artistico e di produzione di NovaraJazz – ci siamo resi conto che il jazz è un potente mezzo per allargare la comunità e renderla più inclusiva. Il jazz, musica che nasce dai margini, è un naturale strumento per unire le persone, grazie alla creatività che gli è innata, e per dare libertà e gioia a chi è in difficoltà. L’obiettivo principale è quello di andare in aiuto alle fasce più deboli, più sofferenti e meno integrate. Per questo ringraziamo la Fondazione Comunità Novarese Onlus per averci offerto questa opportunità”. “Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione – ha commentato Cesare Ponti, presidente della Fondazione Comunità Novarese – perché l’associazione NovaraJazz è una realtà culturale riconosciuta a livello nazionale e internazionale che ha saputo animare il nostro territorio. Le manifestazioni promosse da NovaraJazz hanno il valore di essere seguite da un pubblico anche giovane e quindi di un’età diversa da chi, di solito, si approccia alla gestione del non profit. Un’occasione duplice, quindi, per creare una Rete forte che sappia sostenere attività già in essere oppure crearne di nuove”.