“Non c’è nessun tavolo nazionale sul quale si discute il candidato sindaco della città di Novara. E se ci dovesse essere in futuro questo non sarebbe un bene, perché ci porterebbe alla sconfitta, come già accaduto. Il candidato sindaco di Novara si deciderà a Novara, perché questo è il segnale forte di cambiamento che noi vogliamo”. E’ Gaetano Nastri a chiudere la conferenza stampa del tavolo di coalizione che vede le forze del centrodestra e delle liste civiche (non tutte presenti però) unite “nel comune obiettivo di trovare un’alternativa all’attuale governo della città di Novara guidata dal Sindaco Andrea Ballarè”.
Un incontro con i giornalisti partecipato da molti militanti e sostenitori, cui hanno aderito Forza Italia, Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana ed il movimento civico “Io, Novara”. Assente la Lega, non invitata, perché arroccata sulle proprie posizioni “Ovvero l’imposizione di una candidatura non condivisa”.
“A me spiace che non ci sia la Lega a questo tavolo – ha chiosato Nastri – ma noi stiamo cercando di costruire insieme mentre loro di fatto, con il loro atteggiamento, dividono. Tutti dobbiamo fare un passo indietro per trovare una strada comune. Mi auguro lo facciano anche loro”.
Un incontro che doveva servire a lanciare un’iniziativa pubblica per il 30 di ottobre e che, come era naturale, si è trasformato in un’occasione per parlare delle prossime amministrative del 2016.
L’intento comune è quello di lavorare uniti (lo slogan dell’iniziativa pubblica in oggetto è infatti “Uniti” appunto), anche se con qualche distinguo. Obiettivo: un programma forte ed una candidatura condivisa, ovvero un confronto serrato fra le figure migliori che ciascuno dei componenti il tavolo può proporre. In alternativa le primarie, oggi “sdoganate” da tutti i presenti, anche se da alcuni definite “piano B”.
Insomma ben più di una prova di coalizione quella proposta oggi, ma una coalizione vera e propria con in mente un obiettivo ben preciso: individuare il candidato migliore capace di battere Ballarè e l’insidia Movimento 5 Stelle…
“Ogni componente di questo tavolo proporrà i suoi nomi – ha detto Diego Sozzani di Fi – e chi sarà ritenuto capace di compiere l’impresa sarà il capitano di una squadra e soprattutto di un programma. La Lega faccia un passo indietro con il suo candidato, cos’ come abbiamo fatto noi con il nostro”.
“Se non ci sarà un accordo – ha sottolineato Gianni Mancuso di Fdi – ricorreremo alle primarie che consideriamo il piano b”.
In quest’ottica va dunque letta la dichiarazione di Anna Mellone, candidata per Forza Italia, nel suo intervento applauditissima “Per me l’obiettivo è vincere – ha detto – sono onorata che sia stato fatto il mio nome. Ma si tratta di un’ipotesi… Mettere il nome mio o quello di altri non cambia. Dobbiamo insieme trovare il candidato più credibile e capace di aggregare. Se fossi io ne sarei onorata, se fossero altri lavorerei per il risultato”.
“Noi abbiamo scelto la strada più difficile – ha sottolineato Daniele Andretta di Io, Novara – perché abbiamo cominciato un percorso di ascolto e condivisione con i cittadini che sta dando ottimi risultati. Dall’assemblea costituente del 3 ottobre in poi è un crescendo di adesioni… Ma partecipiamo a questo tavolo volentieri, convinti che un’idea alternativa di città possa essere lanciata. Lo abbiamo fatto già con il lavoro in consiglio comunale, con il nostro gruppo e gli amici di Forza Italia con i quali ci confrontiamo assiduamente. Da qui bisogna partire per vincere”.
“Novara ormai è diventata una città buia – ha detto Luigi Torriani della Democrazia Cristiana – triste ed apatica… Di questo i cittadini se ne rendono conto. Così come si rendono conto del fatto che sia venuto meno il rispetto per la persona ed i suoi bisogni… Questo è inaccettabile ed occorre porvi rimedio”