NOVARA • Non sarà il Natale sperato per i tifosi azzurri, che dalla trasferta di Chiavari speravano in un definitivo rilancio verso le zone nobili; e invece dopo solo mezz’ora di gioco, la partita di fatto era già stata segnata da un pesante 3-0, frutto di amnesie difensive che hanno ricordato la debacle altrettanto pesante di Terni.
Boscaglia perde Da Costa e Casarini, e lancia Benedettini alla prima assoluta, con Adorjan che ritrova una maglia da titolare. I padroni di casa sono al completo, ritrovando la temibile coppia d’attacco Caputo-Masucci.
Nei primi minuti sono gli azzurri che punzecchiano bene Iacobucci, fin da subito reattivo, ma praticamente al primo affondo i liguri passano con Caputo, pronto a girare in porta da dentro l’area piccola dopo una bella sponda del gemello Masucci. Siamo al quarto d’ora, c’è tanto tempo per riordinare le idee e provare a prendere le misure di avversari e soprattutto un campo pessimo, stretto ed insidiosissimo che sembra un campo non all’altezza sul quale si pattina spesso. Il Novara al contrario si getta in un disordinato arrembaggio che, pur producendo una qualche pericolosità, espone la propria difesa a ripartenze fin troppo agevoli per gli attaccanti liguri.
La premiata ditta Caputo-Masucci così, fra il 25′ ed il 30′, colpisce e affonda il precario vascello azzurro, con il raddoppio che vede Masucci pescare Caputo sul secondo palo, disegnare una parabola di testa che beffa Benedettini; e poi i due a ruoli invertiti con l’ex barese che serve al compagno una palla da spingere dopo un contropiede che ha tagliato troppo facilmente la retroguardia piemontese.
È una botta che suona come pietra tombale, anche se poi, a ben guardare, Iacobucci continua sempre a fare il fenomeno, evitando ai suoi persino una ipotesi di rimonta possibile. Rimonta solo sperata nella ripresa, quando Galabinov indovina un gran destro su punizione al 59′, anche perchè ci sarebbe ancora tempo per i miracoli; ma a stroncare definitivamente le speranze azzurre arriva il quarto goal stile flipper ancora di Masucci, con una deviazione vincente praticamente sulla linea; dopo una serie di respinte di Benedettini che avevano evitato una Caporetto ancora più corposa.
Unica nota positiva l’ingresso in campo e la discreta prova dell’ex Manchester Federico Macheda. Una sconfitta difficile da leggere, per un Novara che si ferma ancora una volta prima del passo definitivo verso la tranquillità; anche per questo sarà un Natale non serenissimo, con la testa alla gara del 30 contro il Carpi, che chiuderà l’anno ed il girone di andata.
VIRTUS-ENTELLA-NOVARA 4-1
Virtus Entella: 22 Iacobucci; 19 Iacoponi (vK), 5 Ceccarelli, 13 Bendetti, 3 Keita, 30 Moscati, 8 Troiano (K), 11 Palermo, 14 Tremolada (4 Belli 63′), 9 Caputo, 26 Masucci (20 Diaw 79′)
A disp.: 1 Paroni, 6 Gerli, 17 Di Paola, 23 Sini, 25 Motta, 28 Baraye, 32 Beretta
All.: Roberto Breda
Novara: 22 Benedettini; 2 Troest, 3 Mantovani (vK), 6 Scognamiglio (10 Macheda 55′); 24 Dickmann, 8 Faragò (K), 4 Viola, 23 Adorjan (9 Di Mariano 36′), 27 Calderoni; 18 Sansone (20 Kupisz 70′), 16 Galabinov
A disp.: 31 Pacini, 5 Casarini, 28 Selasi, 30 Koch, 32 Lukanovic, 33 Romagna
All.: Roberto Boscaglia
Arbitro: Sig. Piccinini di Forlì
Assistenti: Sigg. Opromolla di Salerno e Colarossi di Roma 2
Quarto ufficiale: Sig. Cipriani di Empoli
Ammoniti: 31′ Dickmann, 33′ Palermo (V), 35′ Sansone
Calci d’angolo: Virtus Entella 2 – Novara 6
Marcatori: 17′ Caputo, 25′ Caputo, 30′ Masucci, 59′ Galabinov, 70′ Masucci
Spettatori totali: 2200; paganti: 922; abbonati 1090
Minuti di recupero: 0′ pt; 4′ st