“Una clamorosa sconfitta per Ballaré”. La definiscono così i consiglieri comunali di Ncd. I 14 milioni di euro che il Comune si trova a dover pagare a seguito della decisione di risolvere il contratto con la società Sporting per la gestione del Palazzetto di Sant’Agabio, sono una cifra che graverà pesantemente sulle tasche dei cittadini novaresi. Durissimo il commento del gruppo Ncd in consiglio comunale, specie a fronte delle dichiarazioni del sindaco che minimizza un problema molto serio per la città e i cittadini: “E’ una vergogna – sostiene Daniele Andretta – questa ė stata semplicemente una scommessa personale per scopi politici di Ballarė, tradottasi in una clamorosa sconfitta sua in primis, e per tentare di giustificare, parla ancora al passato, ancora dopo tre anni di mandato. Così si propone di tornare ad amministrare fino al 2021? Con la medesima incapacità?“.
“Decidere di rescindere la convenzione, ribadiamo, – prosegue Andretta- ė stato un gravissimo azzardo, anzi una sciagura… Ricordiamo che i nove milioni di euro di mutuo nel contratto rimanevano a completo carico del gestore, ora li dovremo pagare noi, mentre mantenere lo Sporting, oggi come ieri, ha sostanzialmente il medesimo costo complessivo di gestione… Non ė cambiato nulla! Dov’ė dunque il “risparmio”? E poi, dovere versare 14,4 milioni di euro come può essere mai definito risparmio? Tenendo conto che all’appello mancano ancora circa 4,5 milioni tutti da finanziare”.
“Perché sullo Sporting la giunta Ballarė non ha mai voluto trattare – si chiede il capogruppo Ncd – così come ha fatto invece con l’impresa vincitrice del bando per la non realizzazione del parcheggio sotterraneo di largo Bellini? Perché ha deciso di andare incontro ad un giudizio arbitrale dagli esiti prevedibili, costato tra l’altro alle casse comunali centinaia di migliaia di euro per consulenze e spese legali? E poi il danno vero: con l’amministrazione Ballarè è stata completamente mortificata una preziosa risorsa trasformata in un fardello ingombrante, di cui adesso loro per primi non sanno più cosa fare“.
Per sintetizzare: il Comune deve pagare 14 e rotti milioni di euro, a fronte di una scelta che, di fatto, ha affossato lo Sporting, che oggi ha i medesimi costi di gestione del passato. Quindi, di cosa stiamo parlando? L’amministrazione Ballaré, appena insediata, ha scelto di chiudere i rapporti con la società di gestione. Forse, il suo compito poteva essere quello di dare un indirizzo, di cercare quelle sinergie necessarie a creare eventi e a far vivere la struttura. Del resto, in passato, tale risultato è stato raggiunto: “Nel 2010 – spiega Daniele Andretta, che proprio nel 2010 deteneva l’assessorato allo Sport – attorno al progetto sportivo di Novara e quindi proprio grazie allo Sporting sono state organizzate dal Comune oltre 100 manifestazioni, con più di 14 mila atleti partecipanti, 1900 società sportive da oltre 27 nazioni per duecentomila presenze turistiche a Novara, e quasi quattromila posti letto occupati… Per ulteriori informazioni rivolgersi agli albergatori che oggi, in grave crisi di liquidità, non riescono nemmeno più a versare l’imposta di soggiorno al comune. Di tutto questo cosa ė rimasto? A parte il colossale debito per 14 milioni di euro? Noi siamo anche sconcertati dal tono e dalla leggerezza usati dal primo cittadino nel commentare questa vicenda gravissima… Dice di aver sminato una bomba lasciata dalla precedente amministrazione? In verità qui ha fatto tutto da solo, mettendo in giro mine che gli sono alla fine scoppiate in mano…tentando disperatamente di spacciarlo per un risultato positivo. E intanto i novaresi dovranno pagare. Come se d’altro canto fosse una novità. Una vergogna!“