Buongiorno
Novara

Nel segno della solidarietà la “camminata azzurra” va oltre il tifo e la retrocessione

Alla seconda edizione della “Camminata Azzurra” partita da Ameno che con il pranzo ha radunato complessivamente quasi 200 partecipanti, sono stati donati 1500 euro in favore della Lega Italiana Fibrosi Cistica Lombardia.

Nel segno della solidarietà la “camminata azzurra” va oltre il tifo e la retrocessione

Dall’amicizia nata allo stadio intorno ai colori del Novara calcio e proseguita oltre lo sport, si è tenuta domenica scorsa 3 giugno nel Cusio, la seconda edizione della “Camminata Azzurra”. Lo scorso anno una cinquantina di persone avevano percorso parte del sentiero azzurro da Pella ad Ameno, per poi condividere con altri amici un pranzo in compagnia; chi pensava che la delusione sportiva culminata con la retrocessione in serie C, potesse fermare la voglia di condividere momenti di convivialità nel segno della solidarietà, si sbagliava di grosso, perchè alla partenza della “Camminata Azzurra” edizione 2018, c’erano oltre 100 partecipanti, attratti anche dalla suggestiva cornice del territorio di Ameno, autentica terrazza naturale sopra la quiete del Lago D’Orta.

All’arrivo dei partecipanti, dopo gli 11 km percorsi, parte dei quali lungo l’anello celeste, c’erano almeno altre 60 persone ad attenderli, per unirsi poi nel tradizionale pranzo trasformatosi in sfida fra paella e paniscia, che ha regalato ai presenti, oltre alla scelta del piatto migliore, momenti  goliardici dove i cuochi (non professionisti) hanno accettato di mettere la competizione  in termini scherzosi, divertendo tutti i commensali.

Lo scopo principale dell’iniziativa è stato ancora una volta il senso di solidarietà, concretizzatosi nella raccolta fondi destinati alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Lombardia, che avrà a disposizione l’intero ricavato della giornata (ben 1500 euro) da dedicare all’assistenza e alla ricerca

Non è stato semplice ripetere l’evento con una partecipazione così importante – affermano gli organizzatori – per questo dobbiamo ringraziare tutti per la pazienza e lo spirito dimostrato. Una particolare menzione però la dedichiamo agli Alpini di Ameno per aver messo a disposizione le attrezzature, i ragazzi di Ameno e Novara che si sono resi disponibili per servire tutti in tempi ragionevoli, il Circolo Delle Alpi per il supporto e le aziende Solo Italia, Dolcissimo e Fattoria Scaldasole per il loro fattivo contributo”.